Lapadula, un'altra chance

Luca Uccello
MILANO - Carlos Bacca, di ritorno dall'impegno in Sud America con la Colombia o l'impiego dal primo minuto di Gianluca Lapadula, rimasto a Milanello a lavorare e a sudare sul campo dimostrando a Chiasso, sabato scorso, con due reti di avere sempre fame di gol pesanti, da tre punti.
E' l'unico dubbio di Vincenzo Montella (che deve pure sfatare il tabù post Nazionale: a settembre ko casalingo con l'Udinese), tanto che il tecnico sta pensando a una staffetta tra i due attaccanti, con Bacca probabilmene in panchina a Verona contro il Chievo, dopo il lungo viaggio di ritorno da Barraquilla. Un tridente diverso, come quello di Genova, dove però Lapadula al suo esordio dal primo minuto, non aveva convinto, anzi deluso. Ma a dar forza a questa ipotesi ci sono altri precedenti deludenti che riguardano proprio l'attaccante colombiano dopo gli impegni con la Nazionale: in cinque occasioni tra lo scorso campionato e quello in corso, infatti, l'ex Siviglia è partito titolare quattro volte e ha sempre fornito prestazioni deludenti. L'unica occasione in cui non ha giocato dal primo minuto, cioè lo scorso anno contro il Torino, il colombiano è entrato nella ripresa e ha segnato un gol.
Per il momento «Non voglio combattere con lui, è un attaccante che fa la differenza. Cerco di dare una mano al Milan...». Ma Lapadula è destinato ancora a tanta panchina, da quel minutaggio che si augurava, sicuramente si aspettava ascoltando le parole sotto l'ombrellone di Adriano Galliani. Una scelta che il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani ha contestato. Tanto che vorrebbe riprenderselo: «Se il Milan a gennaio apre al prestito, me lo riprendo». Chissà...
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Ottobre 2016, 05:00