La La Land, ecco i Globe

Michela Greco
Con il suo divertente, romantico, spettacolare omaggio ai tempi d'oro del musical hollywoodiano, La La Land ha sbancato la 74/a edizione dei Golden Globes, consegnati domenica notte dalla Stampa Estera di stanza a Los Angeles. Acclamato titolo di apertura dell'ultima Mostra di Venezia, il film del trentunenne Damien Chazelle (Whiplash) ha infatti battuto ogni record, aggiudicandosi sette premi su sette candidature: miglior musical, miglior attore e miglior attrice (Ryan Gosling ed Emma Stone), miglior regista, miglior sceneggiatura, miglior canzone (City of Stars) e miglior colonna sonora. Un trionfo che ha in buona parte oscurato l'altro film super candidato, Moonlight di Barry Jenkins, che ha affrontato la serata con sei promettenti nomination e ne è uscito con un solo premio, seppure il più importante, quello per il miglior film drammatico.
Moonlight - che aveva aperto la Festa del Cinema di Roma - è il romanzo di formazione di un ragazzo nero che deve fare i conti con la propria omosessualità ed era solo uno dei titoli che, in questi Golden Globes, richiamavano il tema - eternamente attuale negli Usa - della rappresentanza e del ruolo dei neri nel mondo dello spettacolo (e non solo). Tra gli altri, per il grande o il piccolo schermo, si possono citare Fences, The People v. O. J. Simpson, Atlanta e Black-ish, che ha fatto meritare il riconoscimento come miglior attrice tv a Tracee Ellis Ross. Parlando di grandi prove attoriali, la francese Isabelle Huppert ha sbaragliato tutte (soprattutto la superfavorita Natalie Portman per Jackie) con la sua performance in Elle di Paul Verhoeven, che ha conquistato il premio come miglior film straniero, mentre sul fronte maschile il miglior attore protagonista di un film drammatico era quasi scontato, ovvero Casey Affleck per Manchester by the Sea.

Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Gennaio 2017, 05:00