La Corea del Nord sfida Trump
L'intelligence sudcoreana (e americana) ha segnalato nelle ultime settimane che i tempi erano maturi per la «provocazione» del regime in vista di marzo/aprile quando Seul e Washington terranno le esercitazioni militari annuali congiunte (note come Key Resolve/Foal Eagle) che si annunciano come le più grandi e su vasta scala mai organizzate come deterrenza verso il Nord. Un'iniziativa «assolutamente intollerabile», ha tuonato il premier nipponico Shinzo Abe in una video dichiarazione insieme a Trump dalla sua residenza privata in Florida. «Voglio che tutti capiscano e sappiano che gli Stati Uniti sono al 100% al fianco del Giappone, un grande alleato», ha affermato il tycoon.
Le «provocazioni» di Pyongyang non sono mai casuali inseguendo il più ampio impatto mediatico internazionale possibile: l'ultima è maturata a pochi giorni dalla storica telefonata di Trump al presidente Xi Jinping (che ha visto la conferma Usa del rispetto della politica della «Unica Cina») e dalla visita di Abe negli Stati Uniti che avrebbe dovuto vedere i due leader dedicare il weekend al golf dopo gli incontri ufficiali di Washington.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Febbraio 2017, 05:00