Italia-Inghilterra, Gasparri insulta gli inglesi
e la Regina su twitter: "Boriosi e co...oni"

Italia-Inghilterra, Gasparri insulta gli inglesi ​e la Regina su twitter: "Boriosi e co...oni"

di Enrico Giammarco
ROMA - Si parla sempre di una presunta pericolosit dei social, della Rete come sorgente di odio, come sfogatoio dalle frustrazioni della quotidianit, ma cosa succede se chi lancia il sasso il primo a nascondere la mano? I politici sono sempre in prima linea, nelle proposte di legge come nelle interrogazioni parlamentari, per cercare un modo di “controllare” Internet, ma come spiegare il comportamento tenuto su Twitter dal vicepresidente del Senato Gasparri al termine della partita vinta dalla Nazionale contro l’Inghilterra?



Da sempre noto per il suo atteggiamento online “oltre le righe”, l’ex-ministro si è lanciato in un tweet velenoso contro gli sconfitti, definiti letteralmente come “boriosi e coglioni”. L’invettiva ha trovato la pronta risposta del resto dell’utenza, che si è scagliata con ironia contro Gasparri, reo di aver dimenticato il ruolo istituzionale che dovrebbe mantenere in ogni esposizione pubblica e mediatica. Il senatore non ha mancato di contro-replicare individualmente alle accuse, inasprendo i toni e minacciando poi la querela per chiunque lo menzionasse. Spassosa la risposta data all’account ufficiale della rivista Wired, scambiata da Gasparri per un utente che si nascondeva dietro l’anonimato. Per l’ennesima volta Twitter si è trasformato in un campo di battaglia a suon di insulti, e l’attacco ha finito con l’attirare l’attenzione anche della stampa internazionale (il Guardian su tutti), per il comprensibile imbarazzo generale. Un altro episodio da ricordare quando il politico di turno proporrà una legge-bavaglio per Internet. Perché, ricordiamolo, la colpa è sempre della Rete…

Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Giugno 2014, 10:45
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