Insetti e muffe tra le padelle: chiuse le cucine della Statale

Moscerini, formiche, blatte, muffa sulle pareti, cibi conservati in modo scorretto. Non è una puntata di Cucine da incubo, ma quanto gli ispettori dell'Ats hanno trovato durante il blitz nella mensa dell'Università Statale.
Gli 007 dell'igiene hanno riscontrato una mole di infrazioni tale che non hanno avuto altra scelta che porre i sigilli alla cucina: ora in Ateneo studenti e professori - anche il rettore Gianluca Vago era un assiduo frequentatore della mensa - devono accontentarsi di pasti preconfezionati fino a nuovo ordine, cioè fino a quando la società che gestisce le cucine, la Jd service, non si rimetterà norma.
Nella mensa di via Festa del Perdono venivano serviti 200 pasti al giorno: primo, secondo, contorno, frutta o dessert, pane e coperto con una spesa massima di 4,70 euro. Nelle cucine però - secondo il verbale degli ispettori - l'igiene era approssimativa: alimenti scongelati e ricongelati, personale che non sia lavava le mani e poco preparato sulle norme di sicurezza, mancata disinfestazione degli ambienti: e quindi formiche e altri insetti un po' ovunque.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2017, 05:00