Il referendum spacca la destra


di Avvertimento di Salvini al candidato di Fi «Benvenuto sul palco, ma solo se vota no»
Dopo moschea e unioni civili è il referendum sulle riforme a dividere Matteo Salvini e Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra, sostenuto anche dalla Lega. Parisi alla manifestazione del Carroccio per il no domenica non ci sarà. Eppure l'invito era arrivato. «Il nostro palco è aperto a tutti, se Parisi vota no' è il benvenuto», le parole del leader leghista. Lui però non ha nessuna intenzione di schierarsi: «che c'azzecca... come voterò lo dirò dopo le elezioni» perché il tema «è troppo caricato di significato politico pro o contro Renzi. Io non voglio inquinare la campagna elettorale con valutazioni politiche extra Milano». E se sul referendum non si schiera, nella querelle tra Salvini e Napolitano, Parisi prende le difese dell'ex capo dello Stato. «Salvini fa dichiarazioni da leader politico e un po' colorite, io non sono d'accordo». Ma il segretario del Carroccio cerca di minimizzare: «Siamo diversi, a volte nella differenza c'è il bello». (E.Stra.)riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Maggio 2016, 05:00