Fiumicino prende il volo

Anita Sacconi
L'aeroporto di Fiumicino ha una nuova area imbarchi internazionali. Primo volo Roma-Teheran. È operativo già da ieri il molo E, una struttura in grado di accogliere 6 milioni di passeggeri in più ogni anno. Raddoppiando la capacità extra Schenghen dello scalo. Ma non solo. Il nuovo spazio del Leonardo da Vini, 90 mila metri quadrati per un investimento di 390 milioni, offrirà ai passeggeri comfort e servizi. La nuova opera si compone infatti di due strutture: un Molo dedicato ai voli, con 22 nuovi gate complessivi e un nuovo sistema di smistamento bagagli, e una galleria dello shopping tra le più grandi in un hub europeo.
I passeggeri avranno infatti a disposizione una vera e propria Piazza del Made in Italy con un'offerta unica nei settori moda-lusso, 40 store con le migliori griffe e 10 ristoranti, dalla cucina asiatica al bourger gourmet, ai prodotti di eccellenza del territorio elaborati tra gli altri dallo chef Heinz Beck. L'opera è stata inaugurata ieri dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio.
«Il terminal ci ricorda dal punto di vista architettonico, dei marchi e del food, le bellezze dell'Italia. Un luogo talmente bello che persino Tom Hanks - ha detto il premier richiamando il film The Terminal - sarebbe contento di trovarsi prigioniero in un posto di questa qualità». Oltre 90 le destinazioni extra-Schengen, per oltre 13 milioni di passeggeri serviti. Inaugurata ieri anche la nuova facciata del Terminal 3, in vetro, del valore di 10 milioni. «Adesso inizia un'altra sfida - ha detto l'ad di Atlantia, Giovanni Castellucci - il raddoppio dell'area Shengen, con la ricostruzione del Terminal 2».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Dicembre 2016, 05:00