«Fabri tornava dalle serate pieno di soldi»

Angela Calzoni
Quando Fabrizio Corona rientrava a casa a Milano la domenica sera, dopo aver fatto serate nei locali di mezza Italia, aveva con sé «buste piene di contanti pagate dai clienti». Lo ha detto Silvia Provvedi, fidanzata dell'ex re dei paparazzi, testimoniando al processo per i 2,6 milioni di euro trovati nel controsoffitto dell'appartamento della collaboratrice Francesca Persi, anche lei imputata, e in due cassette di sicurezza in Austria.
«Spesso su quelle buste c'era indicato l'importo ha spiegato la ragazza - che poteva essere di 5, 10, 15, 20 o anche 25mila euro». Il lunedì mattina gli incassi venivano portati negli uffici della Atena, la società di Corona. La Provvedi, che con la sorella ha messo in piedi il duo canoro Le Donatella, ha vissuto con l'ex re dei paparazzi dall'aprile del 2016 all'ottobre scorso, quando Corona è stato arrestato. Era a Milano con lui la sera del 15 agosto, quando una bomba carta è esplosa sotto le finestre del loro appartamento, in via De Cristofori. Corona ha subito attribuito l'incidente all'ex calciatore Giuseppe Sculli. La polizia, però, lo ha trattato «come un criminale» ha aggiunto la ragazza in aula, e anche con lei gli investigatori «sono stati abbastanza strani: sembrava volessero indagare su Fabrizio».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Aprile 2017, 05:00