Evasione a Rebibbia come nei film

Hanno segato le sbarre di una finestra della cella e poi hanno usato le lenzuola, calate all'altezza di una garitta, per evadere. Non è la scena di un film ma quanto è accaduto ieri nel carcere Rebibbia Nuovo Complesso, a Roma: tre detenuti albanesi sono riusciti a scappare, nella mattinata tra le 6 e le 6.15, raggiungendo il muro di cinta e poi calandosi appunto con le lenzuola.
Nello stesso punto scelto per la fuga, già in passato si erano verificate altre evasioni con metodi più o meno classici. I tre uomini, hai quali le forze dell'ordine ora danno la caccia, si trovavano nel settore dei reati comuni e «precauzionali»: uno era stato condannato all'ergastolo per omicidio, un altro ha il fine pena al 2041 per concorso in omicidio, il terzo un fine pena al 2020 per estorsione e sfruttamento della prostituzione.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Ottobre 2016, 05:00