«Cucchi, condanna per 5»

Davide M. RuffoloNella requisitoria del procuratore generale Eugenio Rubolino, nel processo d'appello bis per la morte di Stefano Cucchi, è stato chiesto di ribaltare la precedente sentenza assolutoria dei 5 medici dell'ospedale Pertini, tutti accusati di omicidio colposo.Quattro gli anni di reclusione sollecitati nei confronti del primario del reparto detenuti Aldo Fierro, 3 anni e 6 mesi la richiesta per i medici Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Silvia Di Carlo e Luigi De Marchis Preite. Un lungo intervento, quello del magistrato, in cui ha spiegato: «Non vorrei che Stefano Cucchi morisse per la terza volta: una prima volta lo hanno ucciso servitori dello Stato in divisa, si tratta solo di stabilirne il colore, la seconda volta altri servitori dello Stato in camice bianco». Sempre secondo la ricostruzione di Rubolino, «già all'ingresso al Pertini sono state riportate circostanze chiaramente false sulla cartella clinica di Cucchi: era un bradicardico patologico, con 40 battiti cardiaci al minuto (rispetto ai 60 fisiologici) eppure i medici non gli hanno mai preso il polso».Inoltre Cucchi, appena arrivato in ospedale, «già presentava una frattura alla vertebra sacrale per il pestaggio avvenuto nelle fasi successive all'arresto», quest'ultimo avvenuto il 15 ottobre del 2009 per detenzione di sostanza stupefacente, ed «aveva un trauma sopraccigliare con scorrimento del sangue, per migrazione, sotto gli occhi, aveva un forte dolore fisico in conseguenza di quell'aggressione, eppure al Pertini gli è stato solo somministrato un antidolorifico che ha contribuito a rallentare il cuore, muscolo già indebolito perché non irrorato».Al termine dell'udienza, l'avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi, ha dichiarato: «La verità è finalmente in aula. Basta avere occhi per vedere e orecchie per ascoltare».riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Giugno 2016, 05:00