Cio con la Iaaf: niente russi a Rio ma apertura agli atleti puliti

ROMA - La Russia salva a metà. Il Cio nella riunione di ieri a Losanna conferma l'appoggio alla Iaaf di Sebastian Coe che ha deciso di non far gareggiare i russi nelle prove di atletica dei Giochi di Rio ma non ha escluso gli atleti del Cremlino dalle Olimpiadi. Il presidente Bach (foto) quindi tiene aperta la porta del Cio verso la Russia: gli atleti che verranno scelti faranno parte comunque della delegazione di Mosca ai Giochi. La Russia dal canto suo ha fatto sapere che «non boicotterà» i giochi di Rio 2016. Lo ha detto il presidente del Comitato Olimpico russo Alexander Zhukov citato dall'agenzia Tass. Mosca potrebbe però «fare causa» alla Iaaf per l'esclusione dei suoi atleti. Sempre la Tass ha infatti reso noto che gli atleti russi intenteranno un ricorso collettivo al Tribunale di arbitrato per lo Sport (Tas) per difendere il loro diritto a competere alle Olimpiadi di Rio. Lo ha detto l'allenatore capo del team russo di atletica Yuri Borzakovsky.
Il Cio ha poi discusso anche il caso del Kenya, con il suo sistema antidoping malfunzionante e anche in questo caso ha lasciato una porta aperta: sarà la Iaaf a decidere caso per caso, per ogni atleta c'è la presunzione di innocenza. Il 15 luglio si aspetta la pubblicazione della nuova inchiesta Wada sul caso della manipolazione delle provette dell'antidoping dei campioni russi a Sochi 2014. Bach non commenta ma si attendono decisioni del Cio in base alle notizie che verranno fuori. (G. Bul.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Giugno 2016, 05:00