Chevalier, oniriche onde pixel
L'artista francese, che si muove nell'ambito dell'arte virtuale, propone un misto tra proiezioni pavimentali, foto e sculture tridimensionali per ripercorrere alcuni dei suoi temi dominanti: dall'architettura immaginaria alle città virtuali, come chiave per affrontare il rapporto con l'arte del XXI secolo. Gli spettatori si immergono in un gioco di luci, sfumature cromatiche e melodie, composte per l'occasione da Jacopo Baboni Schilingi. Infine, dall'alto della Passerella dell'arte si apre la vista del tappeto digitale che si modifica al passaggio dei visitatori.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2016, 05:00