Bloccata la coca della 'ndrangheta

Salvatore Garzillo
Un altro duro colpo alla ndrangheta al Nord arriva dalla Dda e dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano, che ieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per 21 persone accusate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso.
L'indagine Area 51 si è concentrata sugli affari della cosca Gallace di Guardavalle (Catanzaro) che da tempo ha allungato le sue mani in diverse province italiane. A capo c'era Francesco Riitano, l'uomo che aveva i contatti diretti con i cartelli colombiani e che aveva organizzato un vero consorzio di famiglie ndranghetiste per l'acquisto di cocaina. Basti pensare che era riuscito a ottenere un chilo di coca a ottomila euro contro i normali 35-40mila del mercato. È sempre Riitano a elaborare un piano per trasportare centinaia di chili di coca direttamente con voli di linea. Per farlo si serve di Davide Mazzerbo e Antonio Traettino, due cognati che lavorano nel campo aeronautico.
In particolare Traettino è tecnico impiegato nel settore della manutenzione degli aeroplani per la Neos spa (totalmente estranea), società aerea che opera anche a Malpensa. Traettino ha un badge che gli consente mobilità massima nell'aeroporto. I due vengono pagati con tremila euro di acconto ma l'operazione salta per alcuni arresti dei carabinieri che sequestrano oltre 640mila euro in contanti.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Maggio 2017, 05:00