Art.18, bocciato il referendum

Il referendum sull'articolo 18 non si farà, mentre la Corte Costituzionale ha dato il via libera a quelli sui voucher e sugli appalti. La Consulta dunque ha ammesso solo due dei tre referendum abrogativi per i quali la Cgil aveva raccolto 3,3 milioni di firme: il primo quesito ammesso riguarda i buoni lavoro da 10 euro l'ora per le prestazioni occasionali, estesi ai redditi fino a 7mila euro, il secondo quesito chiede di reintrodurre senza deroghe la responsabilità solidale tra committente e appaltatore quando ci siano violazioni contro il lavoratore.Il voto potrebbe tenersi in primavera, una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno, ma non è detto che un intervento del governo non riesca ad evitare le urne. L'esecutivo, infatti, sta da tempo pensando ad una riforma dei voucher, per ridimensionarne l'uso. La Cgil ha annunciato comunque che la battaglia proseguirà. I voucher, ha detto il leader del sindacato di corso Italia, Susanna Camusso, sono «uno strumento malato e vanno azzerati», mentre sull'art. 18 si valuta un ricorso alla Corte Europea. Duro anche il commento del leghista Matteo Salvini che parla di «sentenza politica, gradita ai poteri forti e al governo».
(A.Sev.)
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Gennaio 2017, 05:00