Alessandra Severini
La kermesse 5 stelle di Palermo prova a avviare la fase 2

Alessandra Severini
La kermesse 5 stelle di Palermo prova a avviare la fase 2 del Movimento e a dare una spallata a polemiche e divisioni. Il messaggio che la due giorni siciliana ha voluto diffondere è stato uno solo: il Movimento è unito e pronto a governare. A dare una mano ai pentastellati è arrivato anche il fondatore di Wikileaks, Julian Assange che, collegato dall'ambasciata ecuadoriana di Londra dove è rinchiuso dall'estate del 2012, loda l'azione del Movimento: Siete riusciti a sbaragliare la stampa corrotta, grazie alla guida di Beppe. Sul palco della seconda giornata di Italia a 5 stelle' è stato il giorno di Virginia Raggi, il sindaco che con la vicenda Roma ha creato le crepe più profonde all'interno del Movimento. Venti minuti di intervento fra applausi e incoraggiamenti. «Non mollo ha detto il sindaco Siamo più uniti che mai». Poi l'attacco a Renzi: «Ci attaccano per ogni cosa e la cosa vergognosa è che è proprio il premier ad attaccarci, Renzi che non ha rottamato nessuno. Hanno avuto paura e tremato per il no alle Olimpiadi, con il no al referendum vedranno la loro fine».
Fra i primi nemici individuati dal Movimento ci sono i media. Aggrediti da Beppe Grillo: «I nostri giornalisti fanno articoli meravigliosi sulla Raggi che ha i peli sulle gambe! Questo è il giornalismo medio di oggi!». Il rapporto conflittuale con la stampa si trasforma fra i gazebo in vera e propria rabbia dei militanti che insultano e spintonano giornalisti e videomaker. Il Movimento sarà costretto a prendere le distanze dall'accaduto e a manifestare la propria solidarietà ai giornalisti.
Ma per quanto il Movimento si sforzi di mostrarsi compatto, le frizioni all'interno del direttorio rimangono, tanto che Beppe Grillo ha dovuto riprenderne in mano la guida. Così come rimane la difficoltà di Raggi a governare Roma. Incontrando Grillo e Davide Casaleggio prima del suo intervento dal palco, la sindaca ha ribadito di volere piena autonomia nell'amministrazione della Capitale e nella scelta degli assessori. I vertici le hanno rinnovato la fiducia pur esortandola a procedere in fretta con le nomine degli assessori e consigliando al sindaco di scegliere persone di cui si fida. Forte di questo appoggio Virginia Raggi è tornata a Roma dove dovrebbe finalmente nominare il nuovo assessore al Bilancio.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2016, 05:00