a Marco Meliti

Avvocato, la nuova legge è uno strumento efficace contro il cyberbullismo?
«L'approvazione della nuova legge, volta a valorizzare la prevenzione, rappresenta un'importante presa di coscienza della società civile di un problema che è parte integrante della vita dei nostri figli. Non bisogna,però, fare l'errore di credere che il cyberbullismo di adolescenti possa essere risolto nelle aule di giustizia».
Occorre maggiore educazione?
«L'esperienza dei nostri Tribunali per i Minorenni ci insegna come i giovani autori di atti di bullismo davanti al Giudice per la prima volta comprendano fino in fondo il significato delle proprie azioni. Esattamente ciò che sarebbe dovuto avvenire prima con genitori e scuola».
Quali nodi rimangono da affrontare?
«L'ingenuità e la mancata comprensione delle conseguenze irreparabili che si determinano nel momento in cui si affidano al web contenuti riservati o offensivi. Ciò richiede un'educazione degli adolescenti al rispetto dell'altro e ad un uso responsabile della rete. Cosa che, probabilmente, avrebbe meritato una maggiore valorizzazione, nel testo di legge approvato, del ruolo dei psicologi, anche all'interno delle scuole.
(V.Arn.)

Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Maggio 2017, 05:00