Nessuno sfratto. Alla fine il principe Andrea si terrà la propria casa: quello splendido Royal Lodge a Windsor in cui ha abitato per circa vent'anni e che avrebbe dovuto lasciare i primi di settembre.
Secondo gli ultimi rumors riportati dal Daily Mail sembra infatti che il principe Andrea abbia ricevuto il permesso dal re Carlo di rimanere a tempo indeterminato nella sua casa. Ma a una condizione: Andrea, che è stato costretto a lasciare i doveri reali a causa dello scandalo Jeffrey Epstein, avrebbe infatti raggiunto un preciso accordo con il fratello.
Quanto deve sborsare
Per restare a Windsor il Duca di York ha sborsato più di 200.000 sterline per le riparazioni del tetto della villa reale durante l'estate - una somma che è stata descritta come un "pagamento provvisorio". Ora deve lavorare per rassicurare suo fratello che può coprire gli estesi costi di riparazione della casa da 30 milioni di sterline, composta da 30 stanze, che si ritiene si aggiri intorno ai 2 milioni di sterline.
Andrea si era rifiutato di lasciare l'edificio
Re Carlo ha concesso al fratello minore la "sospensione dell'esecuzione", riporta The Mirror, dopo che la coppia era in disaccordo sulla residenza del Duca nella casa. All'epoca Andrea avrebbe dovuto lasciare la proprietà e essere invece ospitato nel molto più piccolo Frogmore Cottage. Si vociferava che avrebbe potuto essere costretto a "ridimensionarsi" permanentemente nel cottage di Windsor dopo che il principe Harry e Meghan lo avevano lasciato e si erano trasferiti negli Stati Uniti.
La sontuosa villa
Royal Lodge dispone di sette camere da letto ai due piani superiori e Andrea condivide la sontuosa villa solo con la sua ex moglie Sarah. Ma la villa ha un disperato bisogno di riparazioni oltre alla manutenzione del tetto che Andrea ha già pagato, ci sono anche i lavori per risolvere un problema di umidità in tutta la proprietà. Il duca di York ha rilevato la casa dalla defunta Regina Madre con un contratto di locazione a lungo termine e ha investito fino a 7 milioni di sterline in ristrutturazioni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Ottobre 2023, 09:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA