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— Donald Trump Jr. (@DonaldJTrumpJr) 11 luglio 2017
"Se è come dite, molto bene (letteralmente: 'I Love it')". Così Donald Trump Jr risponde a chi gli propone la possibilità di ottenere informazioni dannose per Hillary Clinton. Questo qualcuno è Rob Goldstone, ex reporter di tabloid. Il destinatario, il figlio dell’attuale presidente degli Stati Uniti. "Emin (un cantante russo, comune amico di Goldstone e di Trump Jr, ndr) mi ha detto di contattarti. Il procuratore generale russo s’è incontrato con il padre di Emin, Aras (Agalarov, ndr), e in quell’incontro ha promesso di fornire alla campagna elettorale di Trump documenti sensibili su Hillary Clinton. La metterebbero nei guai, smaschererebbero i suoi legami con la Russia. Sarebbero molto utili a tuo padre. Queste sono ovviamente informazioni molto sensibili, ad altissimo livello: ma fanno parte del supporto della Russia, e del governo russo, per Trump". La risposta del figlio del tycoon arriva nel giro di pochi minuti: "Se è come dici, I love it — fantastico", proponendo di vedersi "alla fine dell’estate".
L'affaire Trump diventa sempre più difficile da gestire per la Casa Bianca e rischia di pesare non poco sullo scacchiere internazionale ma anche nei rapporti interni ai Repubblicani amaricani.
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Luglio 2017, 19:56
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