Terremoto, fortissima scossa in Messico. Panico e crolli nella Capitale: "Almeno 224 morti"

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Ancora paura in Messico. Un fortissimo terremoto ha scosso Città del Messico. La magnitudo registrata è 7.1. Sono almeno 224 i morti, come affermano i media locali ma il bilancio potrebbe arrivare a un migliaio di vittimr. È quanto si legge in una stima dell'US Geological Survey, l'istituto geologico Usa, che ha classificato come «arancione», cioè significativo, l'impatto del sisma per quanto riguarda le vittime. Mentre parla di «allarme rosso» per l'impatto economico. 



 «La priorità in questo momento è continuare a cercare chi è rimasto sotto le macerie e curare i feriti». È quanto ha detto il presidente messicano, Enrique Pena Nieto, in un messaggio trasmesso dalla televisione in cui si esorta la popolazione alla calma. «Entro il possibile, la popolazione rimanga nelle proprie case, se sono al sicuro, evitando di intasare le strade dove devono passare i mezzi d'emergenza», ha aggiunto il presidente messicano. «Purtroppo molte persone hanno perso la vita, compresi bambine e bambini, in scuole ed edifici», ha detto ancora Pena Nieto riferendosi al crollo della scuola di Città del Messico in cui sono morti almeno 21 bambini insieme a quattro insegnanti. Lo stesso presidente questa notte si è recato alla scuola Enrique Rebasamen, nel quartiere di Villa Coapa, dove le squadre di soccorso sono riuscite a mettere in salvo 11 bambini, mentre ancora 28 mancherebbero all'appello. 
 


La scossa ha avuto luogo una settimana dopo il violento terremoto di 8,2 gradi Richter nel quale hanno perso la vita 100 persone e nel 32/o anniversario del sisma del 1985.

 


L'epicentro è stato localizzato a pochi chilometri da Chiautla de Tapia, a Puebla. 





ALMENO QUATTRO MORTI ANCHE A PUEBLA Almeno quattro persone sono morte a Puebla dopo la scossa di 7.1 che ha colpito oggi in Messico. Lo scrivono siti locali. Due donne sui 30 anni sono morte nel crollo di una parte della facciata di un edificio nel centro storico della città. A quanto si riferisce stavano camminando vicino alla cattedrale. Anche un uomo e una donna sono morti per il crollo di parti di edifici, uno dei quali ospita la Scuola normale dello Stato .

 
 

Secondo le tv locali ci sarebbero dei bambini intrappolati in una scuola. Dalle immagini pubblicate su twitter si intravede un "Children's Center" molto danneggiato nella parte esterna.
 



INGENTI DANNI A CUERNAVACA, CITTÀ STORICA  Il terremoto che ha colpito il Messico ha provocato ingenti danni alla città storica di Cuernavaca, capitale dello Stato di Morelos, a sud di Città del Messico. Secondo la rete tv Excelsior, tra i monumenti danneggiati, il palazzo delle Cortes, la cattedrale, il palazzo del Governo. Danni anche all'autostrada che collega Cuernavaca a Città del Messico.

Tantissime le testimonianze di foto e filmati provenienti dai social network. In particolare su Twitter vengono mostrati palazzi che crollano, scene di panico in strada, nei locali e in casa. Paura anche sul fiume in occasione di una manifestazione sportiva con le acque che iniziano a muoversi in maniera anomala. 
 


«Ho visto cadere l'edificio, è parecchio alto, c'è molta gente dentro, non capisco perché non arrivino più aiuti», ha detto alla tv messicana una donna che vive davanti all'edificio crollato che si affaccia sulla strada Amsterdam angolo Laredo del quartiere Condesa. Sul posto c'è una catena di uomini che stanno rimuovendo le macerie.





CHIUSO AEROPORTO CAPITALE, PAZIENTI EVACUATI DA OSPEDALI  In seguito al terremoto di magnitudo 7,1 della scala Richter con epicentro a circa 160 chilometri a sud di Città del Messico, l'aeroporto della capitale è stato chiuso per permettere le verifiche, mentre decine di pazienti sono stati evacuati dagli ospedali e le lezioni a scuola sono state sospese. Secondo le prime informazioni, alcuni edifici a Città del Messico sono crollati dopo la scossa registrata alle 13.34 ora locale, solo un paio d'ore dopo la conclusioni di esercitazioni con evacuazioni di massa tenute nel 32mo anniversario del terremoto che fece oltre 10mila vittime. 

 


MOLTI IN STRADA Panico a Città del Messico, dove il sisma di magnitudo preliminare 7.1 ha scosso violentemente palazzi e abitazioni.





Secondo i testimoni ci sarebbero dei crolli. Molte persone sono fuggite in strada. Lo riferiscono i media locali. Nella capitale vivono oltre 20 milioni di persone.

 


INGV, NON C'È RISCHIO DI TSUNAMI  «Non c'è rischio di tsunami per il forte terremoto che ha colpito il Messico centrale, perche il sisma è avvenuto nell'entroterra lontano dalla costa, almeno a 200 km». Lo ha affermato il sismologo Alessandro Amato dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Si sta valutando, ha aggiunto, «la profondità del sisma, che l'Ingv stima preliminarmente intorno ai 60-70 km».

 





SCOSSA NEL GIORNO DELL'ESERCITAZIONE ANTISISMICA La forte scossa di oggi in Messico ha avuto luogo nel giorno in cui nella capitale era in programma un'esercitazione antisismica in occasione del 32/o anniversario del devastante terremoto del 1985.
 


La scossa giunge dopo lo sciame sismico innescato dal devastante terremoto dello scorso 7 settembre con una magnitudo pari a 8,2 gradi Richter, anche se esperti locali non confermano che tra i due sismi ci sia un collegamento. La scossa di oggi è stata avvertita chiaramente non solo a Città del Messico ma anche, tra l'altro, a Oaxaca, uno dei tre stati - insieme a Chiapas e a Tabasco - più colpiti dalla scossa di qualche giorno fa.



Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Settembre 2017, 20:19
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