Ostaggi dei talebani per cinque anni: "Ecco perché abbiamo voluto avere dei figli"

Ostaggi dei talebani per cinque anni: "Ecco perché abbiamo voluto avere dei figli"
Nuovi dettagli sulla prigionia subita dal canadese Joshua Boyle e dalla moglie americana Caitlan Coleman, rapiti dai talebani in Afghanistan e liberati pochi giorni fa dopo cinque anni. 

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Lei era già incinta del primo figlio al momento del sequestro e in un'intervista ad Associated Press hanno raccontato il motivo che li ha spinti a decidere di avere altri tre bambini mentre erano ostaggi. Volevano una famiglia numerosa e non hanno perso tempo. Una dei neonati però è stata uccisa dagli aguzzini e Caitlan è stata ripetutamente violentata dai talebani. 





I figli della coppia non avevano mai vissuto in modo occidentale e per la prima volta dopo la liberazione hanno visto un bagno vero. Il rapimento risale al 2012, mentre si trovavano in Afghanistan per un viaggio zaino in spalla. Sono diventati così ostaggio della rete Hakkani.





La famiglia è stata liberata dalle forze armate pachistane grazie alla segnalazione dei servizi segreti americani, ma Boyle ha rifiutato di lodare la politica estera statunitense per il suo operato. Quando i talebani gli hanno detto che Trump era presidente degli Stati Uniti pensava fosse uno scherzo. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Ottobre 2017, 19:49
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