Shakira Spencer, 35 anni, è stata aggredita a morte giorni prima che il suo corpo decomposto fosse trovato nella sua casa di Ealing, a ovest di Londra. Ashana Studholme, 38 anni, Lisa Richardson, 44, entrambe di Ealing, e Shaun Pendlebury, 26, di Harrow, sono imputati e da oggi avranno luogo le deposizioni in tribunale. I tre negano l'omicidio della 35enne.
All'Old Bailey, corte di giustizia londinese, i giurati hanno raccolto le deposizioni dei vicini e degli amici della vittima. Aprendo il processo, il pubblico ministero Allison Hunter ha dichiarato: «Qualunque fosse il loro motivo, crudele e sadico, questi tre imputati hanno tormentato, torturato, fatto morire di fame, bruciato e alla fine picchiato a morte Shakira Spencer».
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Le torture
Non è chiaro in che rapporti fosse Shakira Spencer con i tre, definiti «sadici» dalla corte di giustizia di Londra.
Dal 2021 al 2022 Shakira Spencer è stata alimentata solo con bustine di ketchup. Caricata poi nel bagagliaio dell'auto e trasportata nel suo appartamento, è stata chiusa prima nell'armadio del corridoio, poi sul fondo di un letto a castello per bambini e alla fine dichiarata morta il 10 settembre 2022.
La scoperta dei vicini
«È stato solo quando i vicini hanno visto i vermi strisciare fuori da sotto la sua porta di casa che la polizia è stata chiamata all'indirizzo di Shakira il 25 settembre 2022 e l'indagine scrupolosa che ne è seguita ha rivelato in dettaglio ciò che era accaduto», ha spiegato il giudice in tribunale.
Le indagini, durate oltre un anno, si sono concluse e i tre imputati sono a processo, ma continuano a negare e si dichiarano non colpevoli dell'omicidio.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Settembre 2023, 15:05
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