Il capo le chiede di rispedire il portatile aziendale dopo averla licenziata, ma lei si rifiuta: «Costa soldi e tempo, è lavoro non retribuito»

«Ci sono forme più subdole di lavoro non retribuito: l'uso del nostro tempo, delle nostre capacità, doveri aggiuntivi che vengono assegnati in base al genere o al colore della pelle»

Il capo le chiede di rispedire il portatile aziendale dopo averla licenziata, ma lei si rifiuta: «Costa soldi e tempo, è lavoro non retribuito»

di Hylia Rossi

Il licenziamento, per quanto possa essere giustificato o voluto da entrambe le parti, comporta un'interruzione di un rapporto tra le due parti e dovrebbe essere il datore di lavoro o l'azienda a occuparsi dell'intero processo, cercando di renderlo il più semplice e meno traumatico possibile per l'ex dipendente, colui o colei che dovrà cercare un nuovo impiego. 

Eppure, pare che in alcuni casi non vada così e ne è un esempio ciò che è accaduto a Orlenda, una donna che ha deciso di condividere la sua esperienza dopo il licenziamento per aprire un dibattito sul lavoro non retribuito e sulle varie forme in cui è possibile incontrarlo. 

@peroicandoittoo My laptop had not been picked up 19 days since my last day and decided to email them. I was told they never scheduled the pick up after I advocated for myself that going to a Fedex or UPS was difficult for me. (What would have happened if I dint reach out? I wonder) My small town doesn’t have a store and roundtrip would be a 50 min car ride. While working there, I always used UPS and they pick up from my house when I need it. In the email I was told to call UPS to schedule bc she did not know how to do it. I kindly had to say that I wasn’t able to schedule the call because: 
1️⃣ It costs money that I am not paying for my own lay off. 2️⃣ This is part of the off boarding process, that I refuse to orchestrate. When we think of unpaid labor, we might think: 🙅🏽‍♀️Taking on extra projects 🙅🏽‍♀️Working outside of our working hours But can we address the sneaky forms of unpaid labor: ✨Our time ✨Our emotional capacity ✨Extra duties because of our gender or skin color: Like educating someone on history because of where we come from or planning a party because you are the women of the office. Unpaid labor looks different. I challenge you in any situation to think, WHY YOU? #layoff #layoffs #lostjob ♬ Dinero (feat. DJ Khaled & Cardi B) - Jennifer Lopez

La spiegazione di Orlenda: «Ho detto "no" al lavoro non retribuito»

Orlenda ha deciso di pubblicare un video sul suo account TikTok per illustrare ciò che le è successo e discutere delle varie forme di lavoro non retribuito.

Per spiegare la situazione, scrive nella didascalia: «Il mio computer portatile non era ancora stato ritirato 19 giorni dopo il mio ultimo giorno di lavoro, così ho deciso di scrivere una mail all'azienda».

Tuttavia, la risposta ricevuta non è stata quella che si aspettava: «Mi hanno detto che da parte loro non organizzano mai il ritiro ma ho messo in chiaro che per me andare a spedirlo con UPS o Fedex sarebbe stato difficile (cosa sarebbe successo se non li avessi contattati io per prima, mi chiedo?). Non è possibile farlo nella piccola città in cui vivo e dovrei guidare per cinquanta minuti per inviarlo».

La questione, tuttavia, non si è chiusa con il rifiuto di Orlenda e pare che le sue difficoltà non siano state prese in considerazione: «Nell'email mi è stato detto, allora, di chiamare UPS per cercare di organizzare il ritiro direttamente da casa mia, dato che loro non sapevano come farlo. Io ho risposto, gentilmente, che non lo avrei fatto perché costa soldi, e non ho intenzione di pagare per le pratiche relative al mio licenziamento, e perché questo fa parte delle responsabilità dell'azienda in seguito all'interruzione del rapporto lavorativo, e non sono io a doverlo organizzare».

 

Il consiglio di Orlenda

Infine, Orlenda dà un consiglio sulla questione e conclude: «Quando pensiamo al lavoro non retribuito, di solito si fa riferimento al fatto di occuparsi di progetti ulteriori rispetto a quelli dovuti o alla tendenza a lavorare più ore di quelle da contratto e pagate».

Poi, chiarisce: «Eppure, ci sono forme più subdole di lavoro non retribuito: l'uso del nostro tempo, delle nostre capacità, doveri aggiuntivi che vengono assegnati in base al genere o al colore della pelle, per esempio organizzare una festa in ufficio perché sei donna, o spiegare la storia del nostro Paese a causa della nostra provenienza. Il lavoro retribuito si mostra con diversi aspetti, quindi vi sfido a pensare, in ogni situazione: "perché io?"»


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Dicembre 2023, 08:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA