Salvata dall'ictus grazie a una videochiamata: la sorella su Facetime ha riconosciuto i sintomi

Salvata dall'ictus grazie a una videochiamata: la sorella su Facetime ha riconosciuto i sintomi
Una telefonata allunga la vita, diceva uno spot della Sip molti anni fa. In questo caso, ad allungare la vita, o meglio a salvarla ad una donna è stata una videochiamata con Facetime. Opokua Kwapong, che vive a New York, stava parlando con sua sorella Adumea Sapong a Manchester in videochiamata dal suo smartphone, quando la sorella si è accorda che c'era qualcosa che non andava nel suo aspetto: l'ha così convinta a chiedere aiuto e chiamare l'ambulanza, salvandole la vita.



Stava avendo un ictus, si è poi scoperto in ospedale, racconta la BBC. Adumea ad un certo punto ha notato qualcosa di strano: Opokua biascicava mentre parlava e la sua faccia sembrava strana. «Le ho detto di prendere un'aspirina, ma lei ha cercato di prendere un bicchiere d'acqua e non c'è riuscita. Dal video ho visto che la sua faccia iniziava a pendere. L'ho così invitata ad andare subito al medico», racconta. Ma visto che la sorella pensava stesse esagerando, Amudea ha chiamato in contemporanea un'altra loro sorella, che è medico, in modo che Opokua potesse sentire cosa dicessero, ed entrambe le hanno detto di chiamare subito i soccorsi. Cosa che poi ha fatto subito dopo.

LEGGI ANCHE ---> Lamberto Sposini compie 66 anni e festeggia con una torta che non piace a tutti

Gli esami fatti in ospedale hanno mostrato che aveva un coagulo nel cervello e l'ictus l'ha lasciata paralizzata al lato sinistro del corpo. «Non c'è dubbio che Facetime mi abbia salvato la vita. Se mia sorella non avesse notato che qualcosa non andava, le cose sarebbero andate diversamente», commenta Kwapong. «Non solo la tecnologia ha salvato la mia vita, ma mi permette di viverla. Uso molto le videoconferenze visto che non posso più viaggiare tanto come prima per lavoro», continua.

LEGGI ANCHE ---> Anche una sigaretta al giorno mette in pericolo il cuore

Non è la prima volta che una persona viene salvata da ictus fortuitamente da un familiare.
Lo scorso maggio per esempio nel Wisconsin, una ragazzina di 14 anni aveva chiamato l'ambulanza dopo aver notato che la madre parlava in modo confuso. Il che le aveva fatto ricordare quello che le aveva spiegato qualche giorno prima la sua insegnante di scienze sui sintomi dell'ictus. 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Febbraio 2018, 15:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA