Non è e non sarà facile la situazione delle donne in Afghanistan sotto il regime dei talebani. Il portavoce Sayed Zekrullah Hashim, dopo la bufera degli ultimi giorni e il divieto alle donne di fare sport, e la formazione del governo composto da soli uomini, ha illustrato in maniera eloquente il pensiero dei talebani sulla questione. «Una donna non può fare il ministro - ha detto in un'intervista alla rete afgana Tolo News -. È come se le mettessi sul collo un peso che non può sostenere. Non è necessario che le donne siano nel governo, loro devono fare figli». «Le donne che protestano non rappresentano tutte le donne afghane», ha aggiunto il portavoce.
I talebani intendono invitare delegazioni di alto livello dalla Cina e dalla Russia in Afghanistan e sperano anche che delegazioni afghane di alto livello possano visitare Pechino e Mosca, ha detto invece il portavoce per i media internazionali, Suhail Shaheen, in un'intervista al Global Times, sottolineando che «poiché il nuovo governo è stato appena annunciato, l'invito non è stato inviato ma è già all'ordine del giorno».
Il portavoce ha affermato che l'ambasciata, i diplomatici e i cittadini cinesi a Kabul «sono al sicuro» e a tutti è stata fornita «la sicurezza di cui hanno bisogno 24 ore su 24. Se hanno qualche preoccupazione, siamo pronti ad ascoltarle e ad affrontarle. Inoltre, quando le nostre forze sono entrate a Kabul, eravamo in contatto con l'ambasciata cinese e i suoi diplomatici 24 ore su 24. Stavamo fornendo loro strutture e garanzie». Il portavoce ha espresso ancora una volta la volontà di partecipare alla Belt and Road Initiative (BRI), la 'nuova Via della Seta' lanciata dalla Cina.
Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Settembre 2021, 13:19
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