Hacker nordcoreani rubano documenti militari di Seul. Gli Usa muovono i bombardieri

Hacker nordcoreani rubano documenti militari di Seul. Gli Usa muovono i bombardieri
La tensione è sempre più alta tra le due Coree e gli Usa hanno iniziato nuove manovre militari dopo la scoperta di azioni di spionaggio compiute da Pyongyang nei confronti di Seul, avvenute più di un anno fa.

Hacker nordcoreani sono riusciti a violare la rete intranet delle forze armate sudcoreane e a sottrarre 235 gigabyte di documenti militari classificati, fra cui il Piano operativo 5015 elaborato da Seul insieme a Washington come risposta in caso di guerra, dettagli delle esercitazioni congiunte Usa-Coreadel Sud in programma ogni anno nella regione e informazioni su siti militari cruciali e centrali elettriche. Lo rivela il quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo, citando il deputato del Partito democratico Rhee Cheol-Hee. Il furto è avvenuto nel settembre del 2016. Il Piano operativo 5015 prevede l'annientamento di Kim Jong-un. Il ministero della Difesa sudcoreano deve ancora identificare l'80 per cento dei documenti sottratti, ha precisato il parlamentare. Seul ritiene che la Corea del Nord disponga di 6.800 specialisti di cyber attacchi.
 


Intanto sul fronte della crisi coreana, continuano le minacce e le provocazioni. Di nuovo in campo gli Stati Uniti con il segretario alla Difesa James Mattis che avverte: «L'esercito americano deve tenersi pronto» dinanzi alle provocazioni del regime nordcoreano. Parlando in occasione del discorso annuale davanti all'Associazione dell'Esercito americano a Washington, Mattis ha chiesto: «Cosa ci riserva il futuro? Né voi né io possiamo dirlo ma c'è una cosa che l'Esercito degli Stati Uniti può fare ed è essere pronto per assicurare che abbiamo le opzioni militari che il nostro presidente può impiegare se sarà necessario». A buttare benzina sul fuoco anche la Russia, con il deputato Anton Morozov, che siede nella Commissione esteri della Duma. Di ritorno da una visita a Pyongyang con altri due deputati, ha fatto sapere che la Corea del Nord dispone di un missile a lungo raggio con una gittata di tremila chilometri che potrebbe raggiungere la costa ovest degli Stati Uniti, con opportuni miglioramenti. La leadership nordcoreana è determinata a triplicare la gittata dei suoi missili per poter raggiungere il territorio americano. E Pyongyang sta preparando un test di un missile a lungo raggio «a breve», ha concluso. 
 


MANOVRE NOTTURNE DEGLI USA Due bombardieri strategici Usa B-1B hanno volato nella notte con i jet di Seul nei cieli della penisola coreana, nell'ultima prova di forza verso la Coreadel Nord: partiti ieri pomeriggio da Guam, i B-1B sono entrati nella Zona di identificazione di difesa aerea coreana (Kadiz) intorno alle 20:50 locali (13:50 in Italia). Secondo il Comando di Stato maggiore congiunto di Seul, i supercaccia Usa hanno simulato un attacco aria-terra sul mar del Giappone con due jet militari sudcoreani F-15K e volato poi tagliando la penisola.
I B-1B e i F-15K hanno poi avuto un'altra prova di tiro nel mar Giallo, sul lato occidentale: i supercaccia Usa hanno infine lasciato la zona di identificazione di difesa aerea di Seul intorno alle 23:30 (16:30 in Italia). L'Ufficio presidenziale sudcoreano ha fatto sapere, riporta l'agenzia Yonhap, che l'addestramento 'notturnò era parte della «turnazione di asset strategici militari americani». In base agli accordi siglati tra le parti, le operazioni modulate in questo ambito sono destinate ad andare avanti. I militari Usa hanno confermato le manovre notturne precisando che i bombardieri supersonici, noti come Lancers, hanno avuto simili attività anche con l'Aeronautica nipponica, descritte come una «serie di missioni bilaterali nelle vicinanze della Corea». Per la prima volta, quindi, i B-1B e le forze aeree di Seul e Tokyo hanno avuto prove congiunte a conferma delle «presenza continua» a dimostrazione della prontezza nell'area Indo-Asia-Pacifico con il supporto dell'impegno militare americano per «la tutela della sicurezza e della stabilità regionali». Lo scorso mese i B-1B americani hanno volato sulle acque internazionali vicino alla costa orientale della Corea del Nord, in una prova aerea notturna indipendente che, secondo l'intelligence di Seul, non era stata rilevata dalle forze di Pyongyang.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Ottobre 2017, 11:54
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