Rimane incinta dopo uno stupro, poi l'aborto spontaneo: 19enne viene condannata all'ergastolo

Rimane incinta dopo uno stupro, poi l'aborto spontaneo: 19enne viene condannata all'ergastolo
Ha un aborto spontaneo e viene accusata e arrestata per omicidio volontario. Evelyn Beatriz Hernàndez Cruz, 19enne di El Salvador, è stata condannata a 30 anni di carcere e il suo rischia di diventare un caso giudiziario a livello internazionale.



Il suo paese  è uno dei pochissimi Stati al mondo in cui l'interruzione di gravidanza è illegale, anche nel suo caso, visto che era rimasta incinta dopo uno stupro. Le autorità l'accusano di aver partorito il bambino e di averlo poi ucciso gettandolo nello scarico del bagno, mentre Evelyn, invece, avrebbe partorito un feto già morto.

I giudici hanno confermato la sentenza emessa a luglio dopo 8 ore di dibattimento: «Il tribunale è giunto alla conclusione che la sentenza di condanna va confermata. Gli elementi probatori per la condanna non sono mutati». In tutto il mondo però è scoppiata la polemica, non solo per le ingiuste accuse rivolte alla giovane, ma anche sul diritto a scegliere se portare a termine o meno una gravidanza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Dicembre 2017, 22:09
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