Grecia, roghi dolosi nella zona di Atene: almeno 100 morti, turisti in fuga

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Una situazione drammatica, un incubo. Continua a salire il drammatico bilancio in Grecia degli incendi nelle zone boschive intorno ad Atene. I morti sono almeno un centinaio, dopo che la Croce Rossa ha rinvenuto i corpi di 26 persone nelle zona vicine a Rafina, cittadina sulla costa ad est della capitale greca. Lo ha reso noto la Croce Rossa e lo ha confermato il vice sindaco locale Girgos Kokkolis. In precedenza la televisione aveva parlato di almeno 24 persone rimaste uccise, ed oltre un centinaio di feriti. Secondo la Croce Rossa i 26 corpi sono stati trovati nel giardino di una villa. Intere famiglie sono state trovate morte carbonizzate nelle case: i cadaveri erano abbracciati in un estremo tentativo di salvezza. Alcuni turisti italiani sono bloccati negli hotel: non risultano vittime italiane, al momento. Si parla di roghi dolosi.
 
 

Il cielo di Atene si è colorato di un inquietante color arancio plumbeo mentre migliaia di persone sono state costrette alla fuga: è il bilancio di 24 ore di fuoco, quello che divampa in due grandi foreste che lambiscono la capitale, e che centinaia di vigili del fuoco non riescono a domare. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza, e chiesto l'aiuto dell'Unione Europea. Un vasto incendio avanza a nordest di Atene, nei pressi di Penteli, muovendosi verso la città di Rafina.
 

Nella vicina Mati la Guardia Costiera è stata costretta a intervenire per evacuare i turisti intrappolati sulla spiaggia. Un secondo incendio sta devastando le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso. Sul campo sono stati dislocati centinaia di vigili del fuoco e decine di mezzi. Sette aerei anti-incendio e quattro elicotteri cercano di circoscrivere i roghi dall'alto. Ma non basta, e Atene chiede aiuto a Bruxelles. Il governatore dell'Attica, che ha proclamato lo stato di emergenza nella zona est e ovest, sta mettendo a disposizione bus e cisterne di acqua per aiutare a domare le fiamme. Migliaia le persone fuggite, decine le auto distrutte e le case incendiate.
 


Migliaia le persone fuggite, decine le auto distrutte e le case incendiate. «Il fuoco infuria senza sosta, facciamo appello ai residenti di dirigersi verso Corinto per proteggere se stessi e i propri figli», è il drammatico annuncio del vicesindaco di Megara, che sorge nei pressi di Kineta, dove le fiamme sono avanzate con maggiore velocità. «La gente piange, urla al telefono, mentre bruciano le auto parcheggiate e le sirene risuonano ovunque. L'aria è torrida, le fiamme sono vicine», ha raccontato un cronista nei pressi di Rafina. Molte le persone ricoverate per ustioni. Tre ospedali della capitale sono in stato di allerta e si stanno attrezzando per ricevere altre persone coinvolte negli incendi.

Sono in arrivo in Grecia soccorsi da Cipro e dalla Spagna dopo la richiesta di aiuto lanciata dal governo di Alexis Tsipras all'Ue per far fronte ai devastanti incendi in Attica. Lo annuncia su Twitter il commissario europeo agli aiuti umanitari, Christos Stylianides, precisando che si tratta di una squadra di 64 pompieri e paramedici, due camion dei vigili del fuoco e due Canadair.



È salito a cinque il bilancio dei cadaveri recuperati in mare, al largo delle coste di Artemida, sei miglia nautiche da Rafina. Lo riferisce la stampa greca. L'ultimo corpo recuperato è quello di un uomo, che si presume sia affogato tentando di scampare alle fiamme. Gli altri cadaveri sono di tre donne e un bimbo.
E si teme per la sorte di due turisti danesi, che con altre persone - tutte messe in salvo - hanno utilizzato un gommone per sfuggire ai roghi. Sono circa 700 le persone salvate fino ad ora dalla Guardia Costiera.


LE TESTIMONIANZE «Per fortuna c'è il mare, siamo scappati in mare, perché le fiamme ci stavano inseguendo fino in acqua». Lo ha detto un testimone, Kostas Laganos, scampato alle fiamme in Grecia, citato dalla Bbc online. Il fuoco «ci ha bruciato la schiena e ci siamo tuffati in acqua. Ho detto 'mio Dio, dobbiamo correre a salvarci'».
Le immagini di Mati, la cittadina più colpita dagli incendi in Grecia, «ricordano lo scenario macabro di Pompei»: i soccorritori hanno trovato tra l'altro i corpi carbonizzati di due donne morte abbracciate ai loro bimbi. Lo riferisce la tv greca Skai. Alcune persone, prosegue l'emittente sul proprio sito, hanno cercato di sfuggire alle fiamme correndo verso il mare, ma una scogliera li ha costretti a tornare indietro per cercare un'altra via di fuga, e non ce l'hanno fatta.
TURISTI ITALIANI «Siamo al sicuro in hotel ad Atene. Il volo di ieri è stato soppresso e ci hanno portato in albergo. Dovremmo ripartire oggi. Il cielo di Atene ieri era color giallo sembrava una tempesta di sabbia, era il colore del fuoco». È la testimonianza di Michele D'Ambrosio, ex sindaco di Santeramo (Bari), che si trova con altri italiani in vacanza ad Atene, dove in queste ore sono morte decine di persone a causa degli incendi.

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Luglio 2018, 08:44
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