Gerusalemme, polizia vieta ingresso alla spianata delle moschee: 3 palestinesi uccisi negli scontri

Gerusalemme, polizia vieta ingresso alla spianata delle moschee: 3 palestinesi uccisi negli scontri
Tre palestinesi sono stati uccisi negli scontri scoppiati a Gerusalemme est, dopo che la polizia israeliana ha annunciato di aver vietato oggi l'accesso agli uomini sotto i 50 anni alla Città Vecchia di Gerusalemme per le preghiere musulmane del venerdì. Una decisione presa di fronte all'escalation di tensioni e proteste contro l'installazione di metal detector e tornelli agli ingressi del Monte del Tempio, la Spianata delle Moschee per i musulmani, dopo l'attacco di venerdì scorso in cui sono rimasti uccisi due agenti. «L'ingresso alla Città Vecchia e al Monte del Tempio saranno limitati agli uomini dai 50 anni in su. Nessun limite di età per le donne», si legge in una nota della polizia.

 
 


La tensione che ha accompagnato le preghiere islamiche, a cui hanno partecipato migliaia di palestinesi, è sfociata in violenti scontri fra manifestanti palestinesi e polizia israeliana.

Lo rende noto l'agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui il giovane è stato colpito al petto da un proiettile israeliano nel rione di Abu Dis. Stasera, aggiunge Maan, il presidente palestinese Abu Mazen parlerà alla Nazione.

Gli uccisi sono stati identificati in Muhammad Sharaf, 18 anni, originario del vicino rione di Silwan, Muhammad Abu Ghannam, e Mohammed Mahmud, 17 anni, ferito durante duri scontri con la polizia e, secondo la agenzia Maan, deceduto dopo il ricovero in un ospedale di Ramallah.

Hamas ha intanto pubblicato un poster di elogio alla figura di Mohammad Abu Ghannam, uno dei due dimostranti uccisi in precedenza durante scontri a Gerusalemme est.
La sua immagine viene presentata assieme con i vessilli verdi del movimento islamico.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Luglio 2017, 20:11
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