"Fare sesso con la moglie defunta non è sbagliato per l'Islam", la dichiarazione choc del professore universitario

"Fare sesso con la moglie defunta non è sbagliato per l'Islam", la dichiarazione choc del professore universitario
Fare sesso con la moglie morta non è né reato, né peccato, almeno secondo Sabri Abdul Rauf, docente di Giurisprudenza comparata all’Università al Azhar, considerata l'università più autorevole del mondo islamico sunnita.

Le dichiarazioni hanno indignato molte persone, primi tra tutti i musulmani e le autorità egiziane. Secondo le parole del professore la  fatwa islamica ammetterebbe quello che viene definito "Coito di addio", ovvero un rapporto sessuale dopo la morte della moglie per darle un ultimo saluto. «È insolito ma è lecito», ha precisato Rauf all'emittente LTC, «il marito che fa questo non compie un atto illecito e quindi non può essere condannato per adulterio».


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Non è la prima volta che si affronta il tema nel mondo islamico, anni fa infatti, il parlamento egiziano si trovò a discutere di una legge che permettesse agli uomini di fare sesso con il corpo delle loro mogli fino a sei ore dopo il decesso. La legge diede vita a numerose proteste che la bloccarono. Ma l'Egitto non è l'unico paese che ha affrontato il tema, se ne è discusso anche in Marocco nel maggio del 2011, quando il religioso Zamzami Abdul Bari aveva dichiarato che il matrimonio “rimane valido anche dopo la morte”, e che “anche per la donna è lecito esercitare lo stesso diritto”.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Settembre 2017, 18:41
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