Strage durante la messa della domenica: almeno tre persone sono morte nella città di Marawi, nelle Filippine, a causa di un'esplosione avvenuta durante la celebrazione che si stava svolgendo nella palestra dell'Università statale di Mindanao. Le autorità locali hanno confermato che l'attacco ha causato la morte di tre persone e ferito altre nove, generando panico e sconcerto nella comunità.
L'esplosione durante la messa
La città di Marawi, già teatro di una violenta battaglia nel 2017 tra le forze governative e i militanti legati allo Stato Islamico, si trova ora di fronte a un nuovo e tragico episodio di violenza. La direzione dell'Università statale di Mindanao ha reagito con sgomento e tristezza all'evento, definendo la violenza "insensata e orribile".
Al fine di garantire la sicurezza del campus, è stato immediatamente schierato ulteriore personale di sicurezza, e tutte le attività accademiche sono state sospese fino a nuovo avviso. Questa decisione è stata presa per consentire alle autorità di gestire la situazione e per fornire supporto e conforto alla comunità universitaria colpita dalla tragedia.
Le indagini sulle cause dell'esplosione sono già in corso, con le autorità locali che cercano di stabilire se l'attacco sia stato pianificato o se si tratti di un atto isolato.
Il presidente delle Filippine, Ferdinand Marcos Jr., ha condannato l'attentato "senza senso" e l'ha attribuito a "terroristi stranieri". "Condanno nel modo più fermo possibile gli atti senza senso e odiosi perpetrati da terroristi stranieri presso la Mindanao State University e le comunità di Marawi questa domenica mattina presto", ha dichiarato il presidente Marcos in una nota.
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Dicembre 2023, 08:20
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