Damasco, seimila in fuga dalla Ghouta. "I terroristi usano donne e bimbi come scudi umani"

Damasco, seimila in fuga dalla Ghouta. "I terroristi usano donne e bimbi come scudi umani"
Centinaia di famiglie sono ancora assediate nella Ghouta, l'enclave a est di Damasco dove «le organizzazioni terroristiche li tengono in ostaggio e li usano come scudi umani».​ Lo riporta l'agenzia di stampa Sana che afferma come siano più di seimila i civili, in maggior parte donne e bambini, usciti dal sobborgo della capitale siriana attraverso il corridoio che porta al campo di al-Wafedeen. I civili sono stati assistiti da unità dell'esercito siriano. In collaborazione con la Mezzaluna Rossa siriana, i militari hanno quindi trasferito i civili a Damasco.
 
 

Nuove vittime. Diciannove civili sono rimasti uccisi in una nuova ondata di raid aerei su alcune località della Ghouta orientale, zona alle porte della capitale siriana Damasco assediata dalle forze del regime.
Lo ha riferito sul proprio account Twitter l'Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo vicino all'opposizione con sede nel Regno Unito. Secondo gli attivisti, 16 civili sono morti a Zamalka e altri tre ad Arbeen. Per l'Osservatorio, il regime siriano e il suo alleato russo sarebbero responsabili dei raid. Mosca, tuttavia, ha finora sempre negato di aver preso parte alle operazioni militari nella Ghouta. Gli attivisti riportano che 1.563 persone, tra cui oltre 300 minorenni, sono morte dal 18 febbraio scorso, quando è scattata l'offensiva del regime nella Ghouta.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Marzo 2018, 21:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA