Sette scuole sono state ufficialmente chiuse, per il momento, a causa della crescente preoccupazione causata dalle cimici dei letti, in Francia. ll Ministro dell'Educazione Gabriel Attal ha dichiarato che «le cimici sono state rinvenute a vari livelli in 17 istituti e, mentre vi sto parlando, sette sono già stati chiusi», secondo quanto riporta il The Guardian.
Il governo francese ha dovuto convocare una serie di incontri, questa settimana, per esaminare e gestire nel migliore dei modi i casi sempre più frequenti di infestazione, il tutto mentre la Francia è occupata a ospitare la Coppa del Mondo di Rugby e a preparare le Olimpiadi di Parigi del 2024.
Le cimici da letto negli edifici pubblici e nelle case
Venerdì scorso il Ministro dell'Educazione ha dichiarato a France-Presse che cinque scuole, con un totale di circa 1500 studenti, erano state chiuse, ma all'inizio di questa settimana i numeri sono già saliti a sette dopo la chiusura di altri due istituti, uno a Marsiglia e un altro appena fuori Lione.
Nonostante questo, il Ministro Attal invita a vedere la situazione in prospettiva: «Nel paese ci sono oltre 60mila istituti e ne sono stati chiusi meno di una dozzina, anche se è innegabile che i casi siano in aumento. È necessaria una risposta immediata, in modo che le strutture possano essere pulite e riaperte entro 24 ore».
Una serie di aziende sono state valutate e approvate in collaborazione con il Ministro della Salute e gli organi locali in modo che «i presidi degli istituti possano contattarle all'occorrenza e farle intervenire immediatamente».
La libreria municipale nella città di Amiens, intanto, ha riaperto sabato dopo essere rimasta chiusa per diversi giorni quando delle cimici dei letti sono state scoperte negli spazi dedicati al pubblico.
Intanto, un decimo delle case francesi sembrano aver avuto problemi con le cimici da letto ormai da qualche anno, tanto che nella maggior parte dei casi è stato necessario pagare diverse centinaia di euro per il servizio di disinfestazione, da ripetere più volte in alcuni casi.
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Ottobre 2023, 09:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA