Charlie, il ministro britannico: "Ragioni legali, impossibile portarlo a Roma"

Charlie, il ministro britannico: "Ragioni legali, impossibile portarlo a Roma"
"Ragioni legali". È impossibile accogliere la richiesta dell'Italia di ricoverare il piccolo Charlie Gard all'ospedale Bambino Gesù. Lo ha detto il ministro britannico Boris Johnson al titolare della Farnesina Angelino Alfano, nel corso di un colloquio telefonico.



Secondo una nota della Farnesina Alfano ha colto l'occasione per sollevare il caso e ribadire l'offerta dell'Ospedale italiano «Bambino Gesù» di accoglierlo. Johnson ha espresso gratitudine ed apprezzamento per l'offerta italiana ma ha spiegato che ragioni legali impediscono alla Gran Bretagna di accoglierla. 



FAMILY DAY, "DA OSPEDALE LONDRA OSTINAZIONE IDEOLOGICA" «L'ostinazione che stanno mostrando le autorità del Great Ormond Street Hospital di Londra rispetto al caso del piccolo Charlie manifesta un atteggiamento ideologico contrario alla vita. Le motivazioni legali addotte sono molto deboli. Con questa decisione la vicenda del bambino inglese esce dall'ambito medico scientifico ed entra in quello della politica che, con pervicacia ideologica, vuole riaffermare il suo diritto di vita e di morte, fino a privare i genitori del diritto di decidere circa il destino del proprio bimbo».



Lo afferma Massimo Gandolfini, presidente del comitato promotore del family day. «Nessuno nega che le condizioni del piccolo Charlie restino gravissime, ma è imperdonabile l'atto di decretarne con sentenza giudiziaria la morte. La determinazione e la disponibilità della famiglia ha inoltre un risvolto sociale non indifferente, dal momento che ogni cura per dimostrarsi efficace deve essere sperimentata», sottolinea Gandolfini.



«È veramente inspiegabile perché da una parte si sostenga il diritto di libera scelta fino a giungere al suicidio assistito e dall'altra parte questo diritto viene negato quando esercitato in favore della vita. Per questa ragione dobbiamo esercitare la massima attenzione nella discussione che dovrebbe legittimare l'eutanasia omissiva nel disegno di legge sulle Dat attualmente in discussione in Parlamento», conclude il presidente del Family day.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Luglio 2017, 14:49
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