Brexit, la Sony abbandona la Gran Bretagna: così evita i problemi doganali

Brexit, la Sony abbandona la Gran Bretagna: così evita i problemi doganali

di Silvia Natella
Tra le tante conseguenze della Brexit c'è anche la scelta di Sony, la multinazionale giapponese specializzata in elettronica di consumo, di trasferire il quartiere generale europeo oltre i confini del Regno Unito. Il tutto per evitare i problemi doganali che si presenteranno d'ora in avanti nel Paese anglosassone, come sottolinea il sito del giornale Independent. 

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L'annuncio segue la decisione di Panasonic nella stessa direzione. Come ha spiegato un portavoce della compagnia, la Sony sposterà la sua sede europea dalla Gran Bretagna ai Paesi Bassi entro la fine di marzo. 
Il trasferimento non avrà alcun impatto sul personale e sugli affari nel Regno Unito, ma vuole essere un'operazione volta a rendere europeo burocraticamente e non solo geograficamente il ramo della multinazionale. 

Nel frattempo, la società britannica Dyson, fondata dal sostenitore della Brexit James Dyson, ha confessato all'inizio di questa settimana l'intenzione di muovere il suo quartier generale dal Regno Unito a Singapore.
La società ha dichiarato che la sua decisione non era legata alla Brexit, ma l'annuncio è stato ampiamente criticato e il suo fondatore giudicato "ipocrita". «James Dyson può dire quello che vuole, ma sta abbandonando la Gran Bretagna. Questo può essere visto solo come un voto di sfiducia nell'idea di Brexit Britain», ha detto Layla Moran, deputata di Oxford West e Abingdon. Il dibattito continua e in molti si chiedono se la Brexit distruggerà la Gran Bretagna.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Gennaio 2019, 19:57
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