Banchiere avvelenato e ucciso, a processo la moglie: "Era gelosa dell'amante"

Banchiere avvelenato e ucciso, a processo la moglie: "Era gelosa dell'amante"
Aveva scoperto che il marito, manager di banca milionario, portava avanti una relazione con una donna già prima del matrimonio. Per questo motivo una 28enne è ora accusata di averlo avvelenato e ucciso nel marzo del 2012, durante la cena di compleanno di un cugino dell'uomo.

Il banchiere russo Dmitry Puzikov, come riporta il Mirror, fu avvelenato e ucciso a 29 anni con alcune tracce di tallio, un metallo letale una volta impiegato nel veleno per topi, presenti nel puré di patate che aveva consumato insieme ad alcuni parenti. Tre persone finirono gravemente intossicate, ma si salvarono, a differenza di Puzikov. Ora la moglie, Ekaterina Puzikova, è accusata dell'omicidio e in primo grado è già stata condannata a nove anni di carcere.

La donna aveva infatti scoperto che il marito, sin dal 2008, frequentava Olga M., una donna che ha ammesso la relazione clandestina sostenendo che questa fosse proseguita anche dopo il matrimonio, avvenuto nel 2011. L'accusa insiste sul movente passionale, dal momento che la Puzikova avrebbe agito per gelosia, e porta avanti la testimonianza di un parente di Dmitry, che ha riferito: «Si era lamentato dello strano sapore del puré, diceva che era molto amaro».



Le indagini partite in seguito all'omicidio hanno fatto partire anche inchieste parallele: si scoprì, nel corso degli anni, che Puzikov si era occupato di riciclaggio di denaro per conto di organizzazioni criminali dedite al traffico di droga. Secondo l'accusa, inoltre, il tallio sarebbe stato fornito alla donna da alcuni ex membri del Kgb, dal momento che tanti avvelenamenti attribuiti ai servizi segreti sovietici sono avvenuti proprio grazie a quel metallo letale per l'uomo e non più in uso al giorno d'oggi. La difesa, che finora non è riuscita a convincere i giudici dell'innocenza della donna, continua a ribadire in sede processuale: «La scienza dimostra che il tallio, in natura, non ha colore, odore o sapore. Com'è possibile basare un'accusa solo su una testimonianza che parla di uno strano sapore? Le tracce maggiori di tallio sono state trovate sui vestiti del cugino di Puzikov, ma nessuno ha mai indagato su di lui».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Luglio 2017, 16:34
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