Aperta un'inchiesta sulle torture denunciate da Amina Milo, la 18enne pugliese rinchiusa nel carcere di Astana in Kazakistan. Alcuni poliziotti sarebbero indagati per torture nell'inchiesta che la Procura speciale di Astana, in Kazakistan, ha aperto per fare luce sugli abusi che la 18enne italiana Amina Milo ha raccontato di aver subito durante i giorni in cui sarebbe stata detenuta da alcuni agenti in un appartamento «segreto» dove sarebbe stata «maltrattata e picchiata», e dove avrebbe «subito dei tentativi di stupro». Lo comunica all'ANSA il legale di Amina, Alibek Sekerov, precisando che in giornata «ci sarà un altro confronto in Procura con uno degli agenti indagati e con altri testimoni».
Amina Milo in carcere in Kazakistan
Amina, secondo quanto ricostruito dai suoi genitori e dal suo legale, è stata fermata a Astana dalla polizia il 18 giugno mentre era in giro con un coetaneo del posto.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Ottobre 2023, 10:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA