Ryanair non compra Alitalia: «Ma la aiuteremo sui voli nazionali»
Meteo, la maledizione del weekend: in arrivo pioggia e freddo. Ma non in tutta Italia
«Alitalia è un brand incredibile. La compagnia sopravviverà, anche per il bene del Paese. Il governo troverà un modo», prevede O'Leary. «Quello che deve fare è espandersi sul lungo raggio. I visitatori devono arrivare in Italia direttamente, senza fermarsi in altri hub». I commissari di Alitalia, aggiunge, «hanno fatto un lavoro fenomenale. Dovrebbero far gestire la compagnia a loro per altri dieci anni». Ryanair non compra Alitalia «perché siamo la compagnia numero uno nel Paese e loro sono la seconda: l'Antitrust europea ci fermerebbe», rileva il manager.
Sugli investimenti in Italia, «è normale rallentare con volumi così alti. Per il 2020 sul mercato italiano trasporteremo 42 milioni di persone, il doppio di Alitalia». Gli investimenti saranno «negli scali dove operiamo da tempo come Bergamo, e poi aumentando l'offerta a Malpensa, in Sicilia, in Puglia, a Fiumicino. Vorremmo allargarci anche a Ciampino, ma ci sono limitazioni. Se solo l'Italia avesse meno tasse. L'addizionale comunale penalizza la crescita: 6,5 euro da sborsare per ogni passeggero che decolla dagli scali italiani (7,5 euro da Fiumicino e Ciampino) sono troppi», conclude.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Maggio 2019, 16:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA