Poste: utili +13%, 10mila assunzioni e novità su Amazon. "Consegne anche nei weekend"

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Assunzioni in vista per Poste Italiane. Il piano al 2022 prevede l'assunzione di 10mila persone da qui ai prossimi cinque anni, dopo l'uscita di circa 15mila persone con una riduzione media annua di 3mila unità. Delle 10mila nuove figure professionali, la metà sarà composta da "esperti in ambito finanziario e assicurativo", spiega il comunicato di Deliver 2022. Nel 2022, i dipendenti effettivi saranno 123mila. 

«Oltre la metà dell’organico di Poste Italiane attuale andrà in pensione nei prossimi dieci anni - spiega Poste - permettendo così l’assunzione di nuove figure professionali qualificate e di giovani talenti». Per quanto riguarda la ridistribuzione e formazione del personale, 4.500 dei dipendenti in servizio saranno riassegnati a un ruolo commerciale di front-line con 20 milioni di ore di formazione previsto nel periodo 2018-2022.

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USCITA SU BASE VOLONTARIA La riduzione di circa 3mila dipendenti in media l'anno nei cinque anni del nuovo piano strategico al 2022 di Poste Italiane, riequilibrata da 10mila assunzioni, «avverrà esclusivamente su base volontaria», anche con incentivi al pre-pensionamento, «o naturale con il pensionamento», spiega l'A.d. Matteo Del Fante. «La base volontaria è incentivata, non forzosa, ed abbiamo per la prima volta firmato nel mese di dicembre un accordo sindacale allo scopo», aggiunge. 

CONSEGNE ANCHE NEI WEEKEND Poste rilancia il tradizionale core business della corrispondenza, e punta ancora sul settore in crescita dei pacchi. «Stiamo lanciando - ha detto l'A.d Matteo Del Fante, commentando il piano 2018-2022 che viene presentato oggi a Milano - un modello per le consegne innovativo, basato sulla popolazione e la densità dei volumi che include consegne di pomeriggio e nel weekend». Il piano punta ad una crescita graduale di tutte le aree: oltre a 'corrispondenza, pacchi e distribuzionè, il nuovo pilastro dei 'pagamenti, mobile e digitalè, i 'servizi finanziarì ed i 'servizi assicurativì.

"AMAZON UN'OPPORTUNITÀ" «In Italia sta per arrivare un aumento significativo di consegne di e-commerce e questa per noi è una grande opportunità. Lavoriamo a stretto contatto con Amazon per accompagnare la loro e la nostra crescita», ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quanto pesi la concorrenza di Amazon. «Stiamo lavorando in maniera crescente come volumi con la società Amazon e non solo - ha aggiunto - Siamo molto attraenti per Amazon e per tutti gli altri operatori di e-commerce per la capillarità della nostra rete, che non ha rivali».

«I ricavi del mondo dell'e-commerce - ha aggiunto il cfo Roberto Giacchi - andranno a coprire quelli che perderemo nella corrispondenza e c'è una riduzione complessiva del costo del lavoro. Riusciremo a raggiungere un assetto industriale competitivo e in grado di garantire la soddisfazione dei clienti e l'equilibrio economico dell'azienda». Poi, tornando a parlare di e-commerce «nel mondo dei pacchi - ha detto Del Fante - consegnare di domenica diventerà una esigenza operativa, perché molti degli ordini on line vengono fatti fra venerdì sera e sabato e le consegne stanno diventando sempre di più infragiornaliere o al massimo al giorno successivo. All'estero per smussare il carico di lavoro lungo i 7 giorni sempre di più la consegna domenicale è una esigenza operativa delle società di logistica».

NO CHIUSURA UFFICI PERIFERICI «L'azienda non chiude più gli uffici postali periferici, nei Comuni con meno di 5 mila abitanti», ha detto l'ad di Poste, Matteo Del Fante, illustrando il piano industriale. «Erano state programmate diverse centinaia di chiusure», ha ricordato, ma «la motivazione» di revocarle è legata al fatto «che crediamo che l'allargamento progressivo della gamma di prodotti non solo finanziari deve rendere anche quelle filiali sostenibili economicamente, in un momento in cui sia il settore bancario, sia quello assicurativo, stano lasciando le realtà locali». 

SALGONO GLI UTILI  Poste Italiane lancia il piano strategico a cinque anni 2018-2022, firmato dall'A.d Matteo Del Fante, con l'obiettivo di un utile netto in crescita media l'anno del 13%, a 1,2 miliardi nel 2022. +1% medio annuo per i ricavi consolidati attesi a 11,2 miliardi entro il 2022; +10% medio annuo per il risultato operativo, a 1,8 miliardi nel 2022 «grazie ad efficienze operative». Il piano, denominato 'Deliver 2022', prevede investimenti per 2,8 miliardi a sostegno di automazione, digitalizzazione, riorganizzazione del modello di servizio. 

Tra «i punti essenziali» del piano, «che ha l'obiettivo di massimizzare il valore della rete di distribuzione», Poste sottolinea una «visione strategica basata su solidi fondamentali di business che originano dalla evoluzione attesa dei bisogni e dei comportamenti dei clienti; Obiettivi finanziari e indicatori chiave di performance raggiungibili grazie all'aumento del fatturato unito ad una rinnovata attenzione alla performance operativa; Miglioramento dell'eccellenza operativa, sostenuto da consistenti investimenti nelle attività strategiche; Crescita sostenibile del dividendo, basata su una consistente capacità di generare cassa». Il flusso di cassa «compenserà ampiamente gli investimenti e la distribuzione di maggiori dividendi agli azionisti. Ciò determinerà un aumento della posizione finanziaria netta che raggiungerà circa 1,7 miliardi di euro nell'arco del piano». 

Gli obiettivi finanziari includono anche un «aumento delle attività finanziarie totali a 581 miliardi da 506 miliardi di euro nel 2017, in linea con l'andamento del mercato e con un aumento della penetrazione dei prodotti vita e dei fondi comuni», oltre ad una «posizione finanziaria netta del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione in aumento a 1,7 miliardi di euro nel 2022 da 0,8 miliardi di euro nel 2017». Nel settore 'Corrispondenza, Pacchi e Distribuzionè gli obiettivi prevedono, dalle attuali perdite, un «quasi break even» a livello operativo, con ricavi al 2022 a 3,5 miliardi di euro (3,6 miliardi nel 2017) in aumento nel comparto Pacchi (da 0,7 a 1,2 miliardi, «con una crescita sostenuta dall' sviluppo dell'e-commerce») e attenuazione del calo del comparto Corrispondenza«. 

Poste punta ad aumentare i pacchi recapitati da portalettere a quota 100 milioni dai 35 milioni del 2017. Nella nuova area dei 'Pagamenti, Mobile e Digitalè l'obiettivo al 2022 e aumentare i ricavi a 0,8 miliardi di euro (0,6 miliardi nel 2017), con un raddoppio a 0,4 miliardi dei ricavi da carte di pagamento. Poste »consoliderà e potenzierà la sua leadership nel comparto dei sistemi di pagamento« e »sarà in prima linea per gestire il passaggio dai metodi di pagamento tradizionali, come i bollettini postali, ad opzioni digitali più evolute«, mentre »continuerà sviluppare una gamma di servizi pubblici digitali che saranno venduti grazie al supporto dei 12.800 uffici postali«. 

​Per i ricavi dei 'servizi finanziarì l'obiettivo è 4,9 miliardi di euro (5 miliardi nel 2017) »mantenendo un fatturato stabile e riducendo al tempo stesso il peso delle plusvalenze di capitale (in calo fino ad azzerarsi nel 2022 da oltre 0,5 miliardi di euro nel 2017)«; l'ebit è visto a 0,7 miliardi di euro (0,6 miliardi nel 2017) »determinato dall'efficienza operativa«. È significativo l'aumento previsto per i »clienti seguiti da un consulente dedicato«, dal 7% del 2017 al 45-55% a fine piano. Nei 'servizi assicurativì i ricavi sono visti in crescita da 1,5 miliardi nel 2017 a 1,9 miliardi nel 2022 »con crescita costante nel comparto assicurativo vita; notevole incremento nel ramo Danni (un «settore chiave» del piano Deliver 2022, con oltre due milioni di nuovi contratti l'anno, da 0,4 milioni nel 2017) e Infortuni e Piani Pensionistici Privati«. L'Ebit è visto in aumento da 0,8 a 0,9 miliardi. L'utile netto è atteso in crescita media annua del 4% nel periodo 2017-2022. »Nel comparto assicurativo vita, Poste Italiane intende mantenere la sua posizione di leadership«, anche »riequilibrando i portafogli clienti passando da tradizionali polizze vita a prodotti unit-linked«. Il gruppo »introdurrà inoltre prodotti assicurativi specifici per le Pmi e continuerà a sviluppare piani pensionistici privati«.

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Febbraio 2018, 19:42
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