Il Bitcoin fa male al nostro pianeta: "Il sistema inquina e consuma più dell'Irlanda"

Il Bitcoin fa male al nostro pianeta: "Il sistema inquina e consuma più dell'Irlanda"
Un fenomeno in forte espansione, quello del Bitcoin, la criptovaluta più diffusa al mondo, che nei giorni scorsi ha superato la soglia dei 9mila dollari e viaggia verso il traguardo dei 10mila. In molti si chiedono se la bolla sia destinata a scoppiare, ma in pochi sanno degli effetti, assolutamente non trascurabili, che il Bitcoin ha sul nostro pianeta. L'allarme è lanciato dall'agenzia britannica per i consumi e per l'ambiente Power Compare: la moneta elettronica consuma e inquina più di 159 diversi stati al mondo, tra cui l'Irlanda e la Nigeria.



Mantenere il sistema elettronico che gestisce le transazioni del Bitcoin richiede un consumo di elettricità non indiffertente: il rapporto di Power Compare non solo quantifica il consumo giornaliero, ma lo paragona ai diversi paesi del mondo. Ogni anno, infatti, il sistema del Bitcoin richiede un consumo di 29,5 TWh: all'incirca, il 10% del consumo annuo dell'Italia. Lo riporta anche Linkiesta.it.

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Ai consumi, ovviamente, corrispondono determinati costi. Finora, il rapporto è positivo: 'estrarre' Bitcoin costa ogni anno 1,5 miliardi di dollari, a fronte di un guadagno di 7,2 miliardi. Ma se la bolla dovesse scoppiare, il disastro sarebbe anche economico e non solo ambientale.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Novembre 2017, 11:51
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