"Ti ameremo per sempre". Lacrime per i funerali dell'operaio morto nello zuccherificio

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di Eliseo ZANZARELLI

Dolore, commozione e rabbia per l'ultimo saluto a Vincenzo Valente, 46enne operaio di Latiano morto nella notte di sabato 4 maggio mentre effettuava lavori di manutenzione al nastro trasportatore 6 dello zuccherificio Srb per conto della ditta esterna Sedec di Mesagne.

Davanti a una chiesa madre gremita, un cartello con su scritto: "Ogni giorno cercheremo di rivederti nel ricordo del tuo affetto. Nessuno potrà mai cancellarti dal nostro cuore. Ti ameremo per sempre". Palloncini bianchi e a forma di cuore, rossi, all'uscita del feretro tra gli applausi, tanti applausi. L'intera Latiano, durante i funerali era in lutto cittadino.

Nel corso della sua omelia, il parroco di Santa Maria della Neve, don Salvatore Rubino, ha cercato di confortare familiari, amici e colleghi di Vincenzo che ha definito un "uomo consacrato per davvero alla famiglia e al lavoro e che affidiamo alla Madonna di Cotrino da noi celebrata nei giorni scorsi".

I parenti di Valente, in primis madre, sorella e fratello, erano talmente straziati e quasi ancora increduli - sebbene sia trascorsa una settimana dalla tragedia - da aver chiesto al sacerdote di esonerare tutti dal dare loro le condoglianze. Qualcuno tra loro, al termine della funzione, ha accusato dei malori dovuti in primis all'enorme perdita e poi anche al caldo dentro e fuori il luogo di culto.

Il lutto cittadino

C'era anche il sindaco di Latiano, Mino Maiorano, ieri: "Ho proclamato il lutto cittadino in segno di vicinanza a Vincenzo, alla sua famiglia e a tutti i suoi amici. Questo lutto determina profondo dolore, immensa solidarietà ma anche tanta rabbia perché è morto Vincenzo, ma annualmente muoiono oltre mille persone come Vincenzo. E ciò è inaccettabile".


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Maggio 2024, 19:04
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