Sesso, baciarsi 'accende' il piacere femminile: dall'ormone del bacio nuove cure per i cali di libido

Sesso, baciarsi 'accende' il piacere femminile: dall'ormone del bacio nuove cure per i cali di libido
L'amore è una questione di testa, si dice, soprattutto per lei. Oggi è un po' più vero dopo la scoperta che la kisspeptina, una sostanza chimica prodotta dal cervello e battezzata 'ormone del bacio', accende l'attrazione e alimenta il desiderio sessuale 'rosa'. O almeno così accade nei topi femmina, secondo quanto ha dimostrato uno studio pubblicato su 'Nature Communications'. Gli autori del lavoro ritengono ora che la kisspeptina possa rappresentare una speranza di cura per le donne alle prese con un calo della libido. Ricerche precedenti hanno collegato l'ormone del bacio alla pubertà e alla fertilità, ricorda il 'Daily Mail'.

Nel nuovo studio il composto proteico sembra anche infiammare la passione e favorire l'orgasmo femminile, candidandosi come possibile trattamento per una condizione che i medici chiamano Hsdd: disordine ipoattivo del desiderio sessuale, un problema che, stando a stime inglesi e americane, colpirebbe il 40% delle donne a un certo punto della vita e dal 5 al 15% in modo cronico. Benché in alcuni casi per 'risvegliarlè venga utilizzato il testosterone, l'ormone maschile è associato a possibili effetti indesiderati; dall'aumento della peluria alla voce che si fa più profonda.

Al momento «non ci sono trattamenti mirati disponibili - sottolinea Julie Bakker dell'università di Liegi (Belgio), fra gli autori della ricerca - La scoperta che la kisspeptina controlla sia l'attrazione che il desiderio sessuale apre dunque nuove, entusiasmanti possibilità per lo sviluppo di una terapia specifica anti-Hsdd». «Finora si sapeva poco di come il cervello 'collegà l'ovulazione, l'attrazione e il sesso - osserva Ulrich Boehm della Saarland University (Germania), un altro autore - Ora invece sappiamo che una singola molecola, la kisspeptina, controlla tutti questi aspetti attraverso diversi circuiti cerebrali che corrono in parallelo l'uno con l'altro».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Gennaio 2018, 18:35
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