Sconfiggere l'obesità con un'operazione che permette di ridurre lo stomaco senza tagli di alcun tipo sul corpo. Sarà possibile attraverso una nuova tecnica operatoria, l'endosleeve.
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Che cos'è l'endosleeve
Tra le procedure di chirurgia bariatrica, diventate sempre più sofisticate e meno invasive, si sta facendo strada un nuovo intervento di riduzione dello stomaco che avviene totalmente in via trans-orale, come una gastroscopia, ed è in grado di far perdere tra il 15 e il 20% del peso corporeo. Si chiama «endosleeve» ed è una gastroplastica verticale endoscopica che avviene senza incisione e quindi senza cicatrici.
È una delle novità discusse in occasione della 26esima edizione del congresso mondiale dell'International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders (Ifso), che si chiude oggi a Napoli.
L'esperto spiega a chi è rivolta e in cosa consiste la nuova tecnica operatoria
«Effettuata in pochi centri selezionati, la endosleeve è una recentissima procedura bariatrica endoscopica che consente di ridurre il volume gastrico usando come accesso la bocca, proprio come avviene in una gastroscopia - spiega Luigi Angrisani, presidente del congresso Ifso -. Questa procedura evita quindi l'incisione chirurgica della cavità addominale consentendo una riduzione del peso in eccesso, seppur più modesta rispetto alla sleeve gastrectomy tradizionale, che può durare circa 2-3 anni».
I pazienti candidabili sono coloro che hanno un indice di massa corporea (Bmi) tra 30 e 40, che non vogliono o che non possono, per età e comorbidità, sottoporsi a procedure chirurgiche, o pazienti con Bmi maggiore di 40, come «ponte» alla chirurgia tradizionale.
«La endosleeve si esegue in anestesia generale e in sala operatoria utilizzando un gastroscopio, che si fa passare attraverso la bocca, e una cucitrice endoscopica - aggiunge Angrisani -.
L'endosleeve rappresenta dunque un'opzione terapeutica mini-invasiva sicura ed efficace che integra e complementa la chirurgia bariatrica. «Ma, in alcuni casi, può essere considerata un'alternativa per quei pazienti non candidabili all'approccio chirurgico tradizionale - evidenzia Angrisani -. Oltre a ridurre le dimensione e il volume dell'organo, procura un effetto di regolazione sugli ormoni dell'appetito».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Settembre 2023, 21:20
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