Puntura di medusa: cosa fare subito dopo (e cosa no)

Puntura di medusa: cosa fare subito dopo (e cosa no)
Sono l'incubo ricorrente del bagno in mare e nelle nostre acque sono presenti in abbondanza. Parliamo delle meduse. Cosa fare se veniamo punti noi o i nostri bambini? Ecco qualche consiglio su come comportarsi in caso di contatto direttamente dal sito dell'ospedale Bambino Gesù di Roma.

COSA FARE IN CASO DI CONTATTO?
La prima cosa da fare è stare tranquilli. Se si è vicini alla riva, uscire dall'acqua. Se ci si trova a largo, richiamare l'attenzione per farsi aiutare. Per prima cosa verificare che non vi siano parti di medusa rimaste attaccate alla pelle e, nel caso, eliminarle delicatamente con le mani. Se non si dispone di medicamenti, può essere utile far scorrere acqua di mare sulla parte interessata per tentare di diluire la sostanza tossica non ancora penetrata.
 

COME SI DEVE CURARE LA PARTE IRRITATA
La medicazione corretta consiste nell'applicazione di Gel astringente al cloruro d'alluminio. Il Gel astringente ha un'immediata azione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine. Purtroppo non è ancora diffusa in Italia l'abitudine di portare con sé questo gel, che è utile anche per le punture di zanzara. In mancanza di questa pomata, si può usare una crema al cortisone anche se ha un effetto più ritardato (entrano in azione dopo 20-30 minuti dall'applicazione), cioè quando il massimo della reazione si dovrebbe già essere spenta naturalmente.
Evitare di grattarsi o di strofinare la sabbia sulla parte dolorante. E non usare medicazioni estemporanee con ammoniaca, aceto, alcool o succo di limone: peggiorerebbero la situazione.
 

QUANDO CI SI DEVE PREOCCUPARE
Se immediatamente dopo il contatto, la reazione cutanea si diffonde e compaiono difficoltà respiratorie, pallore, sudorazione e disorientamento, chiamare il 118 e spiegare di cosa si tratta: si riceveranno le istruzioni sul da farsi in attesa che arrivi il personale di Pronto Soccorso.
 

GLI ESITI
L'area di pelle colpita dalle meduse rimane sensibile alla luce solare e tende a scurirsi rapidamente. Per evitare che la pelle si macchi, è bene evitare pomate antistaminiche e occorre tenere coperta, o ben protetta da uno schermo solare, l'area colpita, fino a quando la razione infiammatoria non scompare (non più di due settimane).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Luglio 2017, 10:34
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