«Ricatto a luci rosse per la Mussolini»
Il Giornale: circola un video hard

«Ricatto a luci rosse per la Mussolini» Il Giornale: circola un video hard
ROMA (27 novembre) - L'ultimo scandalo a luci rosse che agita le acque della politica coinvolgerebbe - secondo quanto scrive questa mattina il quotidiano Il Giornale - la deputata Alessandra Mussolini. «Non so se incazzarmi o ridere», ha commentato Mussolini sul quotidiano online Affaritaliani.it. Fiore, scrive invece il Giornale, ha definito la vicenda «una bufala ridicola».



Sotto il titolo «Ricatto hard alla Mussolini. L'ultimo veleno della politica del gossip: voci di un video usato per incastrare l'onorevole del Pdl», il Giornale riferisce di un video che ritrae la parlamentare insieme al leader di Forza Nuova, Roberto Fiore: «Non so - ribadisce la parlamentare - se incazzarmi o ridere. Allora: vendono su eBbay i frammenti di cervello di mio nonno; tre giorni fa ho ricevuto una chiamata dalla Polizia che mi informava del fatto che Gino Paoli mi ha denunciato per ciò che dissi sulla canzone Il Pettirosso. Io eccepii sul fatto che questo brano trattasse di pedofilia, un messaggio grave. Oggi poi uscirà un film dove mi si dà della puttana e dell'assassina e ora leggo queste cose... Che cosa devo dire? Non lo so più. Sono incerta tra l'incazzatura e il metterrmi a ridere. Perché? Ormai facessero quello che vogliono...».



«Il mio rapporto con Fiore? - commenta la Mussolini, intervenuta in diretta telefonica durante la trasmissione «Il fatto del giorno» su Rai Due - Abbiamo fatto le campagne elettorali insieme. Perché lui? Chiedetelo a chi ha pubblicato la notizia. Io stamattina ho appreso la cosa dalla televisione. Ho visto la rassegna stampa e mi sono chiesta se si parlasse di Repubblica o de l'Unità. E invece no: era Il Giornale. La mia reazione? Un'altra persona al mio posto si sarebbe ricoverata o avrebbe chiamato il 118. Ma io sono una che affronta le situazioni».



Alla domanda della giornalista sulla reazione di suo marito alla notizia pubblicata questa mattina da 'Il Giornalè, l'onorevole Mussolini ha risposto: «Ho chiesto a Mauro di andarmi a comprare Il Giornale dall'edicola. Poi lo abbiamo letto insieme. Non sapevo se ridere o arrabbiarmi. I miei figli? Sanno che faccio politica, che è un lavoro pericoloso. Siamo come negli anni Settanta. Prima gambizzavano. Ora fanno così: non lanciano pallottole, ma video hard». «Anche nel caso Marrazzo, io ho sempre detto di non pubblicare la lista dei nomi. Non diciamo le cose che non sono vere; così - ha concluso - si rovinano le famiglie».



La notizia di un video hard, oggi interpretata dal quotidiano milanese come ricatto, circola in realtà su internet dallo scorso 20 novembre e indica proprio ne Il Giornale uno dei media che ha visionato il filmato. A pubblicare la notizia è stato il network Indymedia, un sito di controinformazione (vi collaborano centinaia di giornalisti di tutto il mondo) con sedi in una decina di città degli Usa (compresa Washington e New York) e in varie nazioni, come Messico, Belgio, Canada, Francia e Inghilterra. Una delle «rappresentanze» di Indymedia è anche in Italia, dove il sito è anche regionalizzato.



La notizia originale, dal titolo «Video con Fiore e la Mussolini» e con il sommario «dopo Marrazzo un video hard con Fiore e la Mussolini. Sesso e destra estrema», sostiene: «La notizia, assolutamente certa, ma ancora riservata, è questa: esiste un video dove sono ripresi Roberto Fiore ed Alessandra Mussolini a fare sesso esplicito nella sede romana di Forza Nuova. Un ex dirigente nazionale di Fn ed ex stretto collaboratore di Fiore (già responsabile della sua sicurezza), ha già contattato diversi giornalisti per vendere il video. La proposta è arrivata alla redazione de Il Giornalè (che ha potuto visionare il filmato, ma il quotidiano di Vittorio Feltri smentisce di averlo fatto), ad alcuni giornalisti Rai e agli ambienti ex An di Milano e Roma. Si tratta di immagini registrate dal circuito interno di videocamere della sede romana di Forza Nuova. Il filmato è ancora in circolazione e in vendita. Per quanto si tratti di una questione personale e privata, la notizia, oltre che ghiotta per la stampa, dopo il caso Marrazzo, potrebbe colpire il Pdl, soprattutto in Lazio e Campania dove la Mussolini vorrebbe ricandidarsi. In Forza Nuova lo scandalo sarebbe già scoppiato».





Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Dicembre 2009, 22:46