Il dominio dell'uccello del terrore: no, non stiamo parlando di un sequel del noto film di Alfred Hitchcock, ma di un'interessante scoperta scientifica. In un recente studio che ha scosso la comunità dei paleontologi, pubblicato sulla rivista Electronic Paleontology, è stata portata alla luce una novità straordinaria che estende notevolmente ciò che sappiamo riguardo la storia e la geografia dei cosiddetti "uccelli del terrore", un gruppo estinto di giganteschi pennuti carnivori che un tempo regnavano nei territori dell'odierna Argentina, Brasile, Cile e Uruguay. Questi animali, vissuti tra 23 milioni e 17 mila anni fa, sono noti per la loro imponente stazza e ferocia predatrice.
Gli uccelli del terrore: cosa sono
Washington Jones, paleo-ornitologo del Museo Nazionale di Storia Naturale dell'Uruguay, descrive questi predatori come creature con una corporatura simile a quella di uno struzzo, dotate di un becco ricurvo e artigli enormi, paragonabili a quelli dei rapaci di Jurassic Park. Con un peso che poteva raggiungere i 100 kg, queste bestie erano capaci di strappare la carne della propria preda con estrema facilità. «Non vorrei decisamente trovarmi in gabbia con uno di loro», ha scherzato l'esperto.
La scoperta
La vera sorpresa proviene dal ritrovamento di due falangi sull'isola di Seymour, nell'estremità settentrionale della penisola antartica, che suggeriscono che l'uccello del terrore potrebbe aver dominato anche le foreste dell'Antartide circa 50 milioni di anni fa, un periodo in cui anche quella zona era un ambiente rigoglioso e caldo, ben collegato con il Sud America.
Questo dettaglio sfida le attuali conoscenze sugli ecosistemi preistorici dell'area, noti per essere privi di grandi predatori terrestri.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Maggio 2024, 07:59
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