Per ripicca verso la moglie, che a suo dire non gli prestava sufficiente attenzione, le aveva ucciso il gatto. Di questo è accusato un 37enne di origine straniera residente a Roncalceci, frazione alle porte di Ravenna. Nel processo entrato nel vivo nella mattinata di giovedì 27 aprile, l'imputato deve rispondere di uccisione di animale e maltrattamenti in famiglia.
Litiga con la moglie: le uccide il gatto
Le associazioni animaliste Enpa e Animal Protection si sono costituite parte civile. L'episodio - come riferito dai due quotidiani locali ravennati - risale al primo marzo 2022. L'uomo, prima di accanirsi sulla bestiola, avrebbe pronunciato questa frase: «Guarda cosa faccio al tuo amore quando non mi stai a sentire o non mi guardi».
La ricostruzione
Secondo quanto riferito in aula dalla donna, quel gatto, inizialmente randagio, lo aveva trovato tempo prima in una località rivierasca e aveva iniziato ad accudirlo e a dargli da mangiare.
È in quel momento che l'uomo - descritto come geloso e violento - si era arrabbiato non sentendosi adeguatamente preso in considerazione dalla donna: «Vedi? Guardi più il gatto di me…», le avrebbe detto prima di afferrare con decisione l'animale per poi tirarlo da una parte per la testa e dall'altra per le zampe posteriori fino a farlo soffocare.
La donna ha riferito di avere a quel punto chiuso gli occhi. Il consorte sarebbe quindi sceso in giardino per scavare una buca: da quel momento l'animale era scomparso. L'imputato ha sempre negato di avere ucciso il gatto ventilando l'ipotesi di un allontanamento forse legato alla stagione degli amori.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Aprile 2023, 11:11
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