Pescatori in rivolta alle Isole Eolie: "I delfini mangiano il nostro pesce". Esemplare trovato con un foro in testa

Pescatori in rivolta alle Isole Eolie: "I delfini mangiano il nostro pesce". Esemplare trovato con un foro in testa

di Remo Sabatini
Sono giorni di protesta, per i pescatori delle isole Eolie. Lamentano battute di pesca sempre più magre. Tanto che, lo scorso anno, dicono, hanno registrato un calo di quasi il settanta per cento. Dov'è finito il pesce? Scomparso e mangiato dai delfini.

I delfini, infatti, sono accusati di nutrirsi dei pesci che vivono nel mare. Così, la storia si ripete. Anche lo scorso anno e sempre a marzo, infatti, erano state registrate proteste vibranti, tanto che si arrivò allo sciopero, da parte dei pescatori aderenti al Co.ge.pa. (il consorzio che riunisce buona parte dei pescatori di quelle aree). Così, ora, la questione torna a scaldarsi e sembra proprio che non ci sia modo di calmare le acque. "I delfini mangiano il nostro pesce" è il refrain di questi giorni. Sempre dello scorso anno, eravamo a Marzo, la dichiarazione, quantomai attuale, del presidente del Co.ge.pa. Salvatore Rijtano: "non ce l'abbiamo con i delfini ma, così non si può andare avanti". 

Nel frattempo, a proposito di delfini, sono già diverse le carcasse rinvenute lungo le coste, anche del sud del Paese. Alcuni degli animali spiaggiati, appaiono integri, altri presentano segni poco chiari sulla pelle. Come quello rappresentato dalla immagine ripresa dal biologo Carmelo Isgro' il 24 febbraio scorso sul litorale di Milazzo e che pubblichiamo. L'evidente foro sul corpo della stenella, provocato da una qualche asta d'acciaio o, addirittura, si ipotizza, da un colpo d'arma da fuoco, apre nuovi interrogativi. In ogni caso, è vero, il pesce scarseggia. I numeri in forte calo, però, accomunano prede e predatori.  Probabilmente, allora, le cause sono da ricercarsi altrove e, forse, di questa guerra tra poveri, non vi sarebbe più traccia, né motivo alcuno.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Marzo 2018, 15:56