Pesto vegetale Bio non è nocivo

Pesto vegetale Bio non è nocivo
In data 25 settembre 2017 Finestra ha interrotto le vendite del prodotto 1PEMED-Pesto Vegetale Bio da 120 gr- Lotto PEB129 scadenza 05/07/19, di produzione di “Cereal Terra srl” Pesto Vegetale Bio - di seguito in breve anche "Prodotto" - nonché avviato la procedura di Richiamo Prodotto, onde informare i clienti interessati e ritirare il Prodotto dal mercato. Finestra ha richiamato il Prodotto per una non conformità relativa ad una sospetta contaminazione microbiologica, avviando immediatamente le verifiche e le analisi del caso.

Finestra ha avvisato contestualmente l’ASL competente, la quale - in data 27 settembre 2017, svolte le verifiche del caso - ha redatto un verbale, senza prelevare alcun campione, in ragione delle analisi in corso da parte di Finestra. Finestra ha poi trasmesso i risultati delle analisi all’ASL.

Le analisi svolte hanno confermato l’assenza di sostanze nocive per la salute. Il Prodotto era fermentato a seguito di una contaminazione da elementi microbici non patogeni e non nocivi alla salute - del genere Bacillus spp - sviluppatisi con il forte calore avuto nel periodo estivo.

La Condotta di Finestra - precisa in una nota il suo legale - ha ossequiato la normativa di settore, principio di precauzione compreso (art. 7 I Reg. Ce n. 178 del 2002). Infatti non è stato il Ministero della Salute a disporre il richiamo, bensì l’Osa di Finestra. Inoltre non è vero che nel pesto fosse presente una tossina che poteva portare anche alla morte; nessun campione di prodotto è stato inviato all’Istituto Superiore di Sanità, in quanto non richiesto, né necessario; non risponde a verità che il Prodotto contenesse una tossina; non risponde a verità che il Prodotto contenesse una tossina che “può potenzialmente anche cagionare la morte”.

Non è stato il Ministero della Salute, dunque, a disporre il richiamo, bensì l’Osa di Finestra; nessun campione di prodotto è stato inviato all’Istituto Superiore di Sanità, in quanto non richiesto, né necessario; la contaminazione microbica non era nociva alla salute; il consumo del Prodotto non avrebbe potuto cagionare il decesso di chi lo avesse ingerito.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Novembre 2017, 11:42
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