Cibo e non solo: il 23 e 24 settembre in mille piazze arriva la campagna contro gli sprechi

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Non un manuale o un vademecum, ma un compagno quotidiano per imparare a ridurre gli sprechi: è questo il leitmotiv di “#iosprecozero”, il libro realizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23), fondata da don Oreste Benzi nel 1968, che verrà distribuito il 23 e 24 settembre in 1.000 piazze italiane nel corso dell'evento solidale Un pasto al giorno. Sessanta pagine – stampate rigorosamente su carta 100% riciclata – ricche di idee, spunti, consigli, best practice e testimonianze che rappresentano una guida utile e pratica per combattere gli sprechi nell'impresa quotidiana di restituire il giusto valore alle cose della vita: “Sprecare significa letteralmente ‘mandare in malora’ – si legge infatti nell'introduzione – ogni volta che sprechiamo, mandiamo in malora un bel po’ del futuro di tutti”.

Si parte, dunque, con lo spreco di cibo: le bucce degli ortaggi, ad esempio, nella maggior parte dei casi finiscono nella pattumiera dell'umido. Stessa cosa per gli avanzi del pasto del giorno precedente: quante volte vengono riutilizzati? Nella prima parte di #iosprecozero”, 10 ricette che riutilizzano ciò che solitamente si butta via, da quelle più tradizionali a quelle più ardite per chi ha voglia di sperimentare, sapranno indirizzare il lettore in una scelta gastronomica più consapevole. Stomaci deboli? Niente paura: nel libro sono contenuti anche 10 consigli per imparare un utilizzo alternativo degli scarti alimentari, riciclandoli per uso domestico o beauty. 

Gli sprechi, però, non riguardano solo il cibo: sono tanti gli ambiti che nel libro vengono affrontati per costruire un percorso volto all’utilizzo consapevole di quelli che vengono comunemente considerati scarti in ogni ambito del quotidiano. Nel secondo capitolo, infatti, si affronta lo spreco di oggetti: benché il concetto di riciclo sia entrato da tempo nelle abitudini degli italiani, si gettano via ancora troppe cose perché non servono più o non piacciono più, per rimpiazzare una versione più avanzata o perché non si ha abbastanza spazio. Anche in questo caso “#iosprecozero” viene in aiuto, suggerendo esempi virtuosi dai quali prendere spunto per ricordarci il valore delle cose che abbiamo. Nella terza sezione si parla dello spreco di risorse: sapevate che per rigenerare quel che l'uomo consuma in un anno, occorre un anno e mezzo? Il libro si spinge un po’ più in là, a suggerire che forse anche il nostro tempo può finire vittima dello spreco, quando non lo usiamo al meglio. 

E nell'ultima parte di “#iosprecozero”, quasi come provocazione, si parla dello spreco di vita: qui la Comunità ha voluto approfondire, attraverso racconti e testimonianze dirette, le storie di chi ha scelto di condividere la propria vita con chi soffre. L’elemento che contraddistingue la Comunità, infatti, è proprio la volontà dei suoi membri di 'mettere la vita' insieme a quella dei più poveri, dei più deboli, di coloro che comunemente vengono definiti emarginati, gli ultimi della società, aprendo le porte della propria casa per accogliere e condividere la quotidianità con tutti loro. “L'idea di questo libro – afferma Giovanni Ramonda, presidente della Papa Giovanni – è nata dalla volontà di affrontare lo spreco a partire da punti di vista nuovi, che sono propri e caratteristici della nostra Comunità, per interrogarci sul suo legame con le condizioni di ingiustizia in cui vivono milioni di persone, sull’impatto dei nostri gesti e delle nostre scelte sulla vita di altre persone, per “sondare” il nostro livello di consapevolezza di essere parte di un tutto e di essere custodi (e non proprietari) di ciò che abbiamo. Riuscendo nell'impresa di passare dallo spreco alla condivisione, non tanto delle nostre cose, quanto del nostro tempo, del nostro cuore, per chi vuole perfino della nostra vita, saremo inevitabilmente portati a dare”. “La speranza – continua Ramonda – è poter agevolare un percorso più consapevole nei confronti di tutto ciò che ci circonda, perché la vera sfida educativa di oggi è il cambiamento delle abitudini quotidiane”. 

Il libro verrà distribuito in circa 1.000 piazze d'Italia (per info e dettagli è possibile consultare il sito www.unpastoalgiorno.org) il 23 e 24 settembre nel corso di Un pasto al giorno a chiunque si fermerà nelle postazioni e sceglierà di sostenere, con qualunque donazione, l'impegno della Comunità in favore di chi soffre. Chi volesse partecipare all’iniziativa collaterale per la divulgazione sul web potrà scattare una fotografia e postarla su Facebook o Instagram utilizzando #unpastoalgiorno2017 e #iosprecozero, gli hashtag ufficiali dell’evento: un ulteriore strumento per fare passaparola in rete e sostenere i progetti portati avanti dalla Comunità in 40 Paesi del mondo. 
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Settembre 2017, 15:51
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