Intel investe sui tablet: "Nel 2014 l'obiettivo
è raggiungere 40 milioni di pezzi"

Intel investe sui tablet: "Nel 2014 l'obiettivo è raggiungere 40 milioni di pezzi"
ROMA - L'attenzione di Intel per il 2014 tutta concentrata sui tablet. "Raggiungeremo il target dei 40 milioni di tablet con piattaforma Intel entro il 2014 e cinque milioni li abbiamo già consegnati nel primo trimestre dell'anno". E' quanto ribadisce il direttore generale di Intel Italia, Carmine Stragapede, dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre di Intel, annunciando che entro il 2014 arriveranno ben 90 nuovi modelli di tablet con i nuovi microchip Intel con il nome in codice 'Bay Trail'.



Per Stragapede quello appena concluso è stato "un buon trimestre, solido, perfettamente in linea con le attese" e "anzi siamo riusciti a fare anche un po' meglio con un centesimo in più per azione nel dividendo rispetto alle aspettative degli analisti. Positivo anche alla luce di un quadro macroeconomico e del mercato del personal computer, ancora con qualche difficoltà ma che finalmente sta tornando a rimbalzare". La parola d'ordine per il colosso dei semiconduttori è però 'diversificare', dai microchip per pc, e "il settore di tablet è quello che ha la priorità. Al secondo posto, gli smartphone. Abbiamo adottato delle iniziative importanti per aiutare e sostenere l'intero ecosistema dei progettatori e produttori di tablet e, perché sia chiaro al mondo finanziario, nel nostro reporting abbiamo inserito nuove aree di business come il mobile, con le voci su tablet e smartphone. Abbiamo dichiarato l'obiettivo e stiamo facendo il possibile per raggiungerlo".



La nuova piattaforma 'Bay Trail', aggiunge il direttore generale di Intel Italia "ha raggiunto ottimi livelli di prestazioni, sia per potenza che per efficienza energetica e sta ricevendo un'ottima accoglienza dal mondo dei tablet, tanto che ci aspettiamo almeno 90 modelli in uscita entro la fine dell'anno e i piani di crescita sono assolutamente confermati".



Per quanto riguarda i chip per smartphone, i numeri di Intel vengono sicuramente dopo quelli di Qualcomm, soprattutto quando entra in gioco la connettività LTE di ultima generazione, ma il colosso dei semiconduttori non resta a guardare. "Stiamo continuando a investire in maniera importante e la seconda generazione del modem XMM, per l'LTE, che abbiamo appena annunciato è un pezzo di questo scenario. L'altro pezzo di questo scenario è 'Sophia' che arriverà entro il 2014 e sarà il primo 'system on chip', per mettere su un unico pezzo di silicio l'intera soluzione per smartphone entry-level. Quindi stiamo correndo anche su questo fronte".



L'Internet delle cose e i dispositivi indossabili sono l'altra grande frontiera su cui Intel si sta concentrando. "E' un'area di grande crescita dove vogliamo giocare un ruolo da protagonisti e su cui abbiamo esplicitato una linea di fatturato. In particolare abbiamo già cominciato a rilasciare i primi prodotti Quark, che è la CPU pensata espressamente per il wearable e ci aspettiamo una buona risposta dagli sviluppatori. In particolare l'Italia, secondo Paese manifatturiero in Europa, può trarre grande vantaggio da questo tipo di tecnologia. Abbiamo diversi progetti in essere in Italia, sia nel settore wearable che nella sicurezza domestica, ma non sono ancora in grado di fare annunci specifici. Forse il prossimo trimestre".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Aprile 2014, 12:05
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